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lunedì 7 novembre 2011

ESSELUNGA,, GLI SCHIAVI DEL TERZIO MILLENNIO

COMUNICATO DA TERRITORIO E SOCIETA PIOLTELLO




ESSELUNGA, SCHIAVI DEL TERZIO MILLENNIO

PER LA COPERATIVA SOLO SCHIAVI DEL TERZIO MILLENNIO

 Ormai la protesta per il rispetto della legalità, della dignità umana, del diritto sacrosanto ad essere trattati come lavoratori e non schiavi, della legalità nelle retribuzioni e per l'abolizione di un caporalato sommerso ma di fatto esistente, ha prevaricato i confini della nostra città.

 Comprendiamo il perchè, l'Amministrazione Comunale, abbia evitato accuratamente di interessarsi, prendere posizione o intervenire, dato che ESSELUNGA sta a Pioltello come nei Simpson la centrale nucleare  a SPINGFIELD.

 Sconcertante rimane, che nonostante siano passate molte settimane, nessun partito si sia sentito in dovere di esprimere la propria solidarietà ai lavoratori, di  verificare ed informarsi su quanto stà avvenendo e sul perchè.

Riusciamo ad immagginare il perchè la Lega Nord non si sia interessata, vista la nazionalità della maggioranza dei lavoratori e la deriva "razzista", che spesso la lega  ha dimostrato in certi suoi interventi.

Riusciamo anche a capire perchè, partiti come il PDL, FLI e UDC, abbiano accuratamente evitato di esprimersi e prendere posizione, dato che da sempre sostengono una certa deregolamentazione e liberalizzazione del mercato del lavoro, paladini della precarizzazione, della libertà senza regole di licenziare.

Riusciamo meno a comprendere e giustificare l'assenza dei Sindacati Confederali, del PD, IDV, PSI, che di queste tematiche hanno fatto la loro storia e la loro fortuna, che dei diritti dei lavoratori,  del rispetto della legalità, erano da sempre paladini attenti.

Non chiediamo loro, di schierarsi da subito e apertamente come noi  in favore dei lavoratori, ma come è possibile che non si sentano in dovere almeno di informarsi,  di parlare con queste persone, di verificare se le loro rimostraze e gravi  denuncie siano fondate o meno.

Qui, è vale per tutti i partiti, non si sta parlando solo di diritti e statuto dei lavoratori, qui è in gioco il rispetto della dignita umana, della democrazia, della legalità, tutti principi fondamentali della democrazia e di uno stato democratico, di cui voi dovreste essere i rappresentanti e difensori.

TERRITORIO E SOCIETA' PIOLTELLO




Dal Giorno
Turni pesanti, pause brevi. E la dignità?"

180 dipendenti in presidio permanente


Presidio dei lavoratori la protesta dei lavoratori delle cooperative di facchinaggio
 
 Torte e caffé per addolcire l’attesa, sotto la pioggia. Prosegue, nello spazio allestito con tende e fornelletti da campo, la protesta dei lavoratori delle cooperative che operano per Esselunga. Il maltempo non ha fermato l’ennesimo picchetto davanti ai magazzini di Limito, dove nel pomeriggio di ieri sono tornati a radunarsi i lavoratori, sostenuti dal Si. Cobas e dagli attivisti del centro sociale Vittoria.

Qualche momento di tensione si è registrato alle 16 quando gli scioperanti hanno bloccato un furgoncino carico di operai diretti allo stabilimento. «Qui i crumiri non passano», hanno intonato i manifestanti che hanno costretto i colleghi a bordo del mezzo a battere in ritirata. Una guerra tra poveri che è iniziata un mese fa e sembra destinata a proseguire. Attorno al presidio permanente gravitano 180 dei 600 operai in servizio nei magazzini di Limito. I manifestanti appartengono alle cooperative del consorzio Safra che forniscono servizi di facchinaggio alla Esselunga. Gli addetti al carico e scarico sono al 90 per cento stranieri, africani e sudamericani per lo più. Al centro della protesta che è scattata nelle ultime settimane c’è la gestione del lavoro: gli operai lamentano turni pesanti, pause troppe brevi e atteggiamenti rigidi da parte dei capi.

«Se sei un carrellista, devi garantire il ricambio di 18 bancali all’ora - dice Moussa Bamba, ivoriano, 42 anni -. Significa lavorare a cottimo, senza potersi concedere un attimo di respiro. È sfiancante».I turni  sono di sei ore e mezza, distribuiti su sei giorni alla settimana. «Chi è a cavallo di due turni ha diritto alla pausa pranzo, ma ha solo 15 minuti per mangiare un panino e andare in bagno», prosegue Moussa. «Nello stabilimento c’è un clima rigido – aggiunge Luis Seclén, peruviano, 55 anni -. In queste condizioni è difficile lavorare con serenità». «Ad aprile sono stato licenziato e non so ancora il perché – ricorda Ezekiel Woryonwon -. Dall’oggi al domani mi sono ritrovato disoccupato, con una moglie incinta di sette mesi».
Rirmi di lavoro duro e maggiore attenzione alle esigenze dei lavoratori: sono queste le richieste dei manifestanti. «Gli operai vogliono condizioni più dignitose, oltre al riconoscimento dell’indennità sostitutiva della mensa», conferma Aldo Milani, coordinatore nazionale del S.i.Cobas, che anche ieri era in prima linea tra gli scioperanti.
Una mobilitazione analoga a quella di Pioltello è scattata l’anno scorso a Cerro al Lambro. A manifestare i lavoratori delle cooperative al servizio della logistica Gls. Anche in quel caso, la protesta era sostenuta dal S.i. Cobas.«Quello delle cooperative – conclude Milani - è un cono d’ombra nel mondo del lavoro. Un contesto dove il nostro sindacato è in prima  linea, mentre le sigle maggiori sembrano sparite».
di Alessandra Zanardi

martedì 29 marzo 2011

SEGRATE AL CENTRO DELLA Logistica e interscambio merci

4 marzo 2011: avviato il “Tavolo regionale per la mobilità delle merci”


I lavori del Tavolo regionale per la mobilità delle merci hanno preso avvio lo scorso 4 marzo con l’incontro che ha riunito istituzioni, sistema camerale e parti sociali con tutti i principali attori della catena logistica: associazioni di spedizione, logistica e autotrasporto, gestori di rete ferroviaria, imprese ferroviarie, società di trasporto intermodale, gestori di terminal, autorità portuali e società aeroportuali.
Obiettivo del Tavolo è quello di definire, attraverso l’istituzionalizzazione di un ambito di ascolto e di confronto, un Programma di azioni e interventi per la mobilità delle merci che risponda alle esigenze di chi opera quotidianamente nel settore, operando un coordinamento efficace e costante tra chi, a vario titolo, si occupa di mobilità delle merci e di attività logistiche al fine di rilanciare un settore riconosciuto quale asset strategico per la competitività lombarda e del Paese.
I lavori del Tavolo si articolano in tre sottogruppi operativi che affronteranno i principali temi emersi dall’incontro:
  1. Reti infrastrutturali, intermodalità e rapporto con la pianificazione nazionale di settore 
  2. Semplificazione amministrativa, innovazione tecnologica e formazione professionale
  3. Mobilità urbana delle merci
Per partecipare ai lavori dei sottogruppi è necessario inviare la propria adesione alla Struttura Navigazione e intermodalità entro il 28 marzo 2011.
La Lombardia è la principale origine/destinazione per il trasporto delle merci in Italia.
Il volume delle merci trasportate ammonta a circa 400 milioni di tonnellate per anno, suddivise pressoché equamente tra il traffico interno e quello proveniente o diretto da/per altre Regioni o Stati esteri. Circa il 90% delle merci vengono trasportate su gomma.
Negli ultimi anni in Lombardia  si è consolidato il trasporto intermodale, che ha permesso alla ferrovia di non perdere ulteriori volumi di traffico a vantaggio della strada.
Il trasporto intermodale si effettua con unità di carico (container o casse mobili), che compiono la maggior parte del proprio tragitto su ferro e la parte terminale su strada.Attualmente, sui circa 24 milioni di tonnellate/anno movimentate su ferro in Lombardia, 2/3 sono costituiti da trasporto intermodale, 1/3 dal traffico tradizionale (vale a dire con vagoni merci classici).
L'aumento del ricorso all'intermodalità, tecnica più competitiva rispetto al "tuttostrada", trova un limite nella quasi saturazione dei 20 terminal intermodali dove attualmente in Lombardia è possibile operare l'interscambio di unità di carico dalla strada alla rotaia e viceversa.
Per sviluppare la rete dei terminal e incrementare il trasporto intermodale, la Regione ha come obiettivi:
  • la programmazione di nuovi terminal e potenziamento dei terminal esistenti
  • il potenziamento degli impianti per il trasporto tradizionale
  • la realizzazione di raccordi ferroviari merci al servizio di aree produttive/ logistiche e portuali
La tendenza delle imprese attualmente è di prevedere meno magazzino e più trasporto, una scelta che, a livello di costo, incide meno nelle scelte localizzative e organizzative.
La Regione intende anche razionalizzare i flussi di traffico delle merci, con interventi infrastrutturali concertati con il territorio e ben integrati a servizio di aree logistiche consolidate o in espansione.
Le linee di programmazione regionale per la logistica e l’interscambio sono indicate nel Piano del Sistema dell’Intermodalità e della Logistica in Lombardia.

giovedì 24 marzo 2011

CONSIGLIO COMUNALE PER I CITTADINI DA NON PERDERE E PER NOI ATTENTI, UN GRANDE RICONOSCIMENTO

E LE NOSTRE PROPOSTE E SCOPERTE ARRIVANO IN CONSIGLIO COMUNALE
DATO L'ORDINE DEL GIORNO SIAMO VISIONARI O SOLO PROPOSITIVI E SOPRATUTTO ATTENTI?.....

Il Consiglio comunale – seduta pubblica – 1ª convocazione – sessione straordinaria - per lunedì 28
marzo 2011 alle ore 20:30
, presso la sala consiliare per la trattazione dei seguenti argomenti:
1. Approvazione verbali sedute del 24 gennaio e 7 febbraio 2011;
2. Interrogazione n.4 del 4.3.2011 ad oggetto: "Lettera Ferrovie dello Stato avente ad
oggetto:"Proposta di riqualificazione delle aree dello Scalo Ferroviario di Milano
Smistamento"
a firma del consigliere M. Mongili e altri;
3. Interrogazione n.5 del 4.3.2011 ad oggetto: "Conseguenze per Segrate delle opere volte alla
realizzazione del quadruplicamento della rete ferroviaria Milano-Treviglio
" a firma del
consigliere M. Mongili e altri;
4. Interrogazione n.6 del 4.3.2011 ad oggetto: "Masterplan Città di Segrate, Arch. Manuele
Mossoni"
a firma del consigliere M. Mongili e altri;
5. Ordine del Giorno n.1 del 20.1.2011 ad oggetto: "Progetto Bre.Be.Mi e delocalizzazione
Tregarezzo
" a firma del consigliere M. Mongili e altri;
6. Mozione n.12 del 4.10.2010 ad oggetto: “Completamenti della rete delle piste ciclabili
prioritarie e promozione della mobilità ciclabile
” a firma dei consiglieri P. Monti e L.
Radaelli;
7. Mozione n.1 del 21.2.2011 ad oggetto: "Installazione centraline rilevamento rumore e
presentazione dei piani azzonamento e risanamento acustico
" a firma del consigliere P.
Monti e altri;
8. Mozione n.2 del 21.2.2011 ad oggetto: "Costituzione della Consulta dello sport" a firma del
consigliere P. Micheli e altri.
Comunica che l’eventuale seduta di 2ª convocazione ai sensi degli artt. 62, 72 e 73 del
regolamento del Consiglio comunale, avrà luogo giovedì 31 marzo 2011, alle ore 20:30.
Marzo 2011
Il Presidente del Consiglio Comunale
Luciano Zucconi

mercoledì 1 dicembre 2010

STAZIONE DI SEGRATE, NULLA DEL PEGGIO SI FA' MANCARE

vi è gia tutto e manca ancora
la brebemi, la viabilità speciale ed il centro commerciale

 

STAZIONE DI SEGRATE- ATTENTATO ALLA SALUTE PUBBLICA?

NORME SULLA SICUREZZA - 626- INAIL-

MA QUANTO COSTANO LE STRISCE ANTISCIVOLO?

giovedì 18 marzo 2010

LA SEGRATE NAZIONALE SEMPRE SUI GIORNALI

LA SEGRATE NAZIONALE
SEMPRE SUI GIORNALI
La nostra amata Segrate, città certificata e patria dell'immagine, continua sempre, nel bene e spesso nel male, a far parlare di se.
Avere sul suo suolo, infrastrutture importanti quale Linate, l'Idroscalo o ancor di più il San Raffaele, ci porta ad essere spesso sulle prime pagine dei giornali o delle Tv Nazionali.
Purtroppo sui giornali, ci finiamo anche per altre notizie non sempre gratificanti,che certamente non finiscono sulle pagine patinate, del resoconto dei cinque anni di mandato.
La triste storia di cui oggi cade l'anniversario, con " l'occupazione fascista" del Consiglio Comunale, che ha impedi ai cittadini Segratesi, di assistere all'approvazione del famigerato Mostro chiamato citta dei divertimenti, Lo stesso divertimento forse rappresentato dall'uomo sulla sedia elettrica al luna park, finito anchesso in prima pagina.
La non attenzione, alle necessità dei diversamente abili, La questione dei T-Red, ancora in fase istruttoria e che promette a giorni, notizie ancora da telegiornale di prima pagina
Tutta cose che fanno di Segrate, un fiore all'occhiello dei comuni Italici.
Ora pubblichiamo un altro fiore all'occhiello di questa Amministrazione, un fiore di articolo che non merita commenti, sta tutto nel titolo.
Buona lettura
Procopio Gregorio Andrea