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martedì 29 settembre 2009

RICOSTRUZIONE..FRA SLOGAN E REALTA'..SULLA PELLE DI CHI SOFFRE

Divulgare... E' un dovere morale e civile!

Il miglior presidente del Consiglio che l´Italia abbia mai avuto negli ultimi 150 anni va ripetendo in giro che la consegna di 47 chalet a 200 dei trentamila sfollati per il terremoto d´Abruzzo dopo appena 162 giorni rappresenta "il cantiere più grande del mondo ", nonche l´opera di ricostruzione più rapida e imponente della storia dell´umanità.

Anche meglio della muraglia cinese e della piramide di Cheope. Non parliamo poi della bonifica delle paludi pontine e della battaglia del grano, che gli fanno un baffo.

A tenergli bordone c´è l´eccellentissimo Guido Bertolaso, il gran ciambellano della Protezione civile nonché "uomo della Provvidenza" che tutto il mondo ci invidia perché senza di lui non sapremmo
proprio come fare: anche lui si loda e si imbroda a proposito della ricostruzione più rapida e imponente eccetera.

La stampa al seguito registra e rilancia.

Peccato che non sia più in vita Indro Montanelli, che dopo il terribile sisma del 1980 in Campania e Basilicata, raccolse tra i lettori del suo Giornale (quello vero, non la tetra parodia oggi in edicola) un bel po´ di quattrini e consegnò ai terremotati di Castelnuovo di Conza un intero villaggio di nuove case, il "Villaggio Il Giornale ", inaugurato insieme all´allora presidente della Repubblica Sandro Pertini, 170 giorni dopo il sisma.

Cioè soli 8 giorni dopo l´attuale ricostruzione più imponente e più rapida eccetera. Ma ci fu anche chi arrivò molto prima: lo staff di Giuseppe Zamberletti, democristiano lombardo concreto ed efficiente, che
senza essere sottosegretario a nulla, ma in veste di commissario straordinario di governo, mise a frutto l´esperienza maturata nel 1976 in Friuli e riuscì a consegnare 150 chalet (identici ai 45 inaugurati
ieri dal premier, anche se a pagarli è stata la provincia autonoma di Trento, governata da Lorenzo Dellai, centrosinistra) alla popolazione di Ariano Irpino, che aveva appena pianto 300 morti, riuscendo a seppellirli solo tre settimane dopo.

Quando avvenne la consegna? Qualcuno, sentita la premiata ditta B&B, nel senso di Berlusconi &
Bertolaso, dirà: sicuramente non prima di 170 giorni, altrimenti gli annunci del presidente del Consiglio e del capo della Protezione civile sarebbero nient´altro che balle.
E i giornali che le registrano senza batter ciglio sarebbero nient´altro che uffici stampa.

Bene, tenetevi forte: Zamberletti consegnò ad Ariano i primi prefabbricati appena 60 giorni dopo il terremoto e le 150 casette con giardino dopo soli 122 giorni, dando un tetto permanente a 450 persone: la metà dei superstiti.

Cioè impiegò ben 40 giorni in meno della ricostruzione più imponente e rapida eccetera, per fare il triplo del migliore presidente del Consiglio degli ultimi 150 e del capo della Protezione civile che tutto il mondo ci
invidia.

Con tre lievissime differenze, fra il 1980 e oggi.

Primo: il terremoto in Campania e Lucania si estese per quasi due regioni intere, fece 3 mila morti (10 volte quelli d´Abruzzo), 9 mila feriti e 300 mila sfollati.

Secondo: all´epoca la Protezione civile non esisteva: i soccorsi erano coordinati dalla radio della Rai, con le telefonate in diretta degli amministratori e dei cittadini.

Terzo: scalcinata fin che si vuole, l´Italia era ancora una democrazia.

E anche il politico più infame avrebbe esitato un po´, prima di pavoneggiarsi a favore di telecamera su un red carpet di cadaveri.

Divulgate... E' un dovere morale e civile!

sabato 26 settembre 2009

AZZONAMENTO ACUSTICO E COMPENSAZIONI








L'altra sera, in Consiglio Comunale sono state approvate e recepite le curve isofoniche e le zone di rispetto, concordate dalla SEA e da tutti i Comuni attorno allo scalo di Linate. Quello che ci ha colpito è la reale ignoranza dei più, sulla materia e sulle conseguenze possibili e certe, di quello che andavano ad approvare.
Ormai è diventata la norma,che i consiglieri di maggioranza alzino il ditino, ed approvino delibere di cui non sanno assolutamente nulla,documenti di cui ignorano addirittura l'esistenza.
Ma a cosa serve quello, che cosi superficialmente, i consiglieri hanno approvato?
Per prima cosa,è essenziale per andare a definire il piano regolatore generale.
Per seconda, è in base alle fasce,se si è dentro o fuori,che si ha diritto alle compensazioni anche economiche e alle opere di mitigazione.
Quello che sorprende ancor di più, e che tali fasce non sono state costruite su dati reali e su reali misurazioni delle centraline ,promesse dal Sindaco e mai collocate.
Queste fasce sono sviluppate su simulazioni e dati presunti,cioè su desideri e sogni non verificabili e che forse, mai e poi mai , si realizzeranno.
Sogni su cui verrà sviluppato l'azzonamento acustico ed il piano regolatore,quindi il futuro stesso di Segrate e del suo territorio.
Sappiamo già che i voli su Linate verranno aumentati,si sa già la percentuale,che non tenendo conto fra l'altro, dei voli previsti per il nuovo centro commerciale, andra a peggiorare ulteriormente la situazione reale e non sognata e desiderata. PIANO REGOLATORE Dalla lettura approfondita del disegno (che noi abbiamo da tempo), si puo notare che alcuni quartieri ed alcune vie,avrebbero diritto alle compenzazioni,al contempo parti dello stesso quartiere o delle stesse vie, se va bene sono in fasce diverse, se va male come per Redecesio est,si è completamente fuori da ogni beneficio e da ogni limite edificatorio.
Qui nasce il primo dubbio,come mai Redecesio est, che subisce egualmente e pesantemente lo stesso disagio generato dal rumore degli aerei,risulta fuori da ogni fascia?
Alcune Zone di Novergro di Redecesio e di altri quartieri, potrebbero veder aumentare notevolmente i disagi, diminuire la loro qualità di vita,veder aumentare in modo esponenziale il rischio per la propria salute,non avendo diritto a nessuna compensazione o opere di mitigazione.
Crediamo che non si possa decidere su questioni cosi importanti senza conoscere i dati reali sul rumore,fù per questo, che a suo tempo avevamo chiesto al Sindaco l'installazione di due centraline.
Centraline che l'amministrazione aveva promesso di installare e che si è quardata bene dal farlo.
Altre amministrazioni ( Cernusco S/N ), forse più interessate ed attente alla salute e agli interessi dei suoi cittadini,si son comportate diversamente, installandole in proprio e non fidandosi dei rilevamenti di chi è al contempo il controllore ed il controllato.
Ancor più strano e che mentre la sera di mercoledi scorso in consiglio comunale si chiedeva di approvare il futuro di Segrate su dati presunti o su sogni inrealizzabili,nel pomeriggio gli stessi soggetti, venditori di sogni, si riunivano per valutare i dati ed i disegni dei tracciati.
Incredibile quello che si può dedurre dall'osservazione del disegno stesso,ancor più difficile continuare a credere che il sogno si possa realizzare,e che si è cercato di vendere l'isola che non c'è e non ci sarà mai.
Ma vi è qualcosa di ancora più sconcertante ed incredibile,vi è l'enorme interesse dimostrato dai consiglieri di maggioranza,che chiamati a decidere del futuro della loro città e della salute dei loro cittadini, rimanevano instancabilmente presenti ed attenti.
Gli stessi consiglieri ,che tenacemente hanno chiesto e torneranno a chiedere, il voto nei quartieri maggiormente colpiti, hanno prestato fin dai primi minuti la massima attenzione e presenza.
Incredibile che torneranno con coraggio a richiederlo il voto, ancor di più che nessuno ha avuto il coraggio di denunciare questo antico ed inossidabile malcostume.
Nemmeno chi è adibito per regolamento e per incarico,a far rispettare le regole.

venerdì 25 settembre 2009

UNO DOPO L'ALTRO.... CI FAN LA CORTE



ARIA NUOVA CI GRATIFICA
Riconoscendo l'importanza del nostro progetto e del nostro lavoro

Ho letto l'ultimo comunicato di "Aria Nuova per Segrate" del 10/2009, pubblicato sul proprio blog, in cui si parla pressappoco anche di noi!

Sul blog il capogruppo scrive:

( Nel Comitato "Segrate Domani" attivo da tempo sul territorio abbiamo visto la presenza di molti esponenti del PD, perlopiù di quella parte dissidente con le scelte dell'accordo PD-PDL, insieme a simpatizzanti di altri partiti, di centro-destra e centro-sinistra.
. E' corretto, lo spirito del comitato e della lista civica è quello di una trasversalità agli schieramenti.
Nell'attività di Segrate Domani abbiamo notato, nell'affanno di farsi spazio sulla scena cittadina e per scarsa conoscenza della materia, un po' di confusione nell'identificare chiaramente amici e nemici, e di stabilire una scala di priorità. Ma all'inizio è sempre così, la politica è un arte complessa.)

Sono contento che il capogruppo Lenisa riconosca la presenza di persone di comprovata esperienza all'interno del nostro Comitato, provenienti dall'esperienza cattolica, riformista come dal PDL, dal PD o dalla lega. E', infatti, vero, che pareri, proposte e idee possono trovare ascolto presso di noi, a prescindere dalla vetusta e decrepita etichetta di colore-politico o di schieramento che si cerca sempre di attribuire loro.
 A mio parere la proposta giusta non ha necessariamente una sola provenienza, anzi, è proprio attraverso il confronto e il dibattito che si può trovare le soluzioni migliori che, per inciso, potrebbero anche non essere le nostre.

E' a mio avviso, è un punto di forza e di orgoglio, che Segrate Domani, sia riuscito e riesca ad attirare a se esperienze diverse, che lavorano insieme per un obiettivo e un progetto condiviso, il bene di Segrate.
Rilevo quindi una sottile contraddizione nell'affermare, che con noi lavorino esponenti di comprovata esperienza e al contempo asserire, che non abbiamo ancora l'esperienza necessaria.

Affanno sì, ce n'è molto, non ce la stiamo prendendo comoda, ma non ci spaventa farci vedere con un volantino distribuito in fotocopia e un sito ancora "in costruzione" (avanzata) perché, il nostro vero biglietto da visita, e questo i quartieri di Segrate lo sanno bene, sono le battaglie fatte negli ultimi tre anni per le rotte aeree, la Bre.Be.Mi., il centro commerciale, la viabilità...  siamo certi che saranno quelli a farci fare bella figura.
Di fiato ne abbiamo, e molto. Segrate Domani può vantare fra le sue fila molti elementi sotto i venticinque anni !
Sarà un caso?

Amici e nemici, è vero, non ci sembra di averne ancora, ma aspettiamo a braccia aperte gli uni e gli altri. Sappiamo (e anche questa potrebbe essere una conferma) che quel poco che abbiamo fatto fino ad ora è già stato sufficiente per farci notare: chi ci tira la giacchetta, chi ci strizza  l'occhio, e chi cerca una qualche etichetta banale con cui bollarci. Forse a qualcuno abbiamo già dato fastidio, e a qualcun altro saremo simpatici.
D'altra parte, lo abbiamo sempre detto, lavoriamo per Segrate e per i suoi cittadini, nel massimo della trasparenza e senza farci condizionare da alleanze, compromessi, accordi... della "complessa arte della politica" vista negli ultimi anni e che tanti danni per Segrate ha generato, ci interessa poco, perché poca ha che vedere con il bene di Segrate.
Siamo più interessati alla concretezza dei risultati, alle domande e alle attese dei cittadini, proprio perché, abbiamo visto che è in questa fumosa complessità, che poi spesso germinano certi guai che vogliamo contrastare e cui non desideriamo più assistere.
Procopio Gregorio Andrea

sabato 19 settembre 2009

CHI CI TEME? CHI TEME LA RAGIONE? (un odissea per Irene)



UN ODISSEA PER IRENE
UN ODISSEA PER LA RAGIONE

Oggi ho chiamato l'Ufficio Affissioni San Marco del Comune di Segrate per chiedere informazioni riguardo la regolamentazione per l'affissione di volantini/manifesti.

 Mi sono trovata davanti una persona con le idee davvero TANTO confuse che mi ha detto che, in teoria, bisogna pagare una tassa di euro 4,65 a volantino, a seconda del numero di persone che lo distribuiscono (??).

 Dopo averle ripetuto che avremmo dovuto affiggerli mi ha detto "Ah! Allora sono euro 4,65 per volantino e potete tenerlo affisso un mese". Poi le ho chiesto delle dimensioni e lei ha detto che per gli A4 e gli A6 che sono molto grandi ci vogliono permessi speciali. Dopo averle spiegato che cosa sono gli A4 e gli A6 ha detto "Ah no, allora per metà A4 non serve nulla". "Ok, perfetto, quindi gli A6 si possono appendere senza problemi?" "No, solo all'interno dei locali"…AAAARGH!!!!


A questo punto ho dato la precedenza ad internet ed ho trovato che, per l'affissione è sempre necessaria l'autorizzazione del Comune, che però quasi nessuno la chiede ed il Comune è tollerante. Nel nostro caso però credo che il Sindaco potrebbe non essere altrettanto tollerante.

CREDO CHE OGNI COMMENTO SIA SUPERFLUO,ma noi ci siamo,ci saremo, nonostante chi ci teme e teme la ragione

giovedì 17 settembre 2009

PASSERELLA

Passerella ciclopedonale...CIRISIAMO


Avevamo auspicato che dell'insegnamento della passerella di Lavanderie si fosse fatto tesoro.

Non volevamo pensare che le stesse problematiche e gli stessi errori, si ripresentassero immediatamente, anche sulla passerella del ponte degli specchietti, appena inaugurata in pompa magna.

Ed invece? poche ore dopo l'inaugurazione eccolo li ,l'ascenzore non era in servizio,inutilizzabile chissa' perchè.

Oggi, dopo solo quattro giorni dal'inaugurazione solenne,la pista ciclopedonale è chiusa al traffico,sommersa ed impraticabile.

Saranno le pompe che non funzionano,le pendenze errate o i canali di scolo non idonei,sta di fatto che ciclisti e pedoni sono ancora li, a rischiare la loro vita sul famigerato e pericoloso ponte degli specchietti.

Assolutamente sconcertante che dopo tanti anni d'attesa,centinaia di migliaia di euro di spesa,prove tecniche e collaudi,eccoci ancora li ad aspettare, dietro l'esibizione di lustrini e paiettes e dietro tutto,IL DISASTRO
GRAZIE PER L'INAUGURAZIONE SUNTUOSA,GRAZIE PER I LUSTRINI,MA A QUANDO LA SOSTANZA E LA CONCRETEZZA?MA SOPRATTUTTO A QUANDO L'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA'?,A QUANDO CHI SBAGLIA PAGA?
Procopio

sabato 12 settembre 2009

SEGRATE inaugurazione passerella ciclopedonale


INAUGURAZIONE PASSERELLA CICLOPEDONALE
Caro Sindaco, in una giornata cosi importante e fortemente attesa, non voglio parlare del costo spropositato di quest'opera.
Neppure della scelta dei fornitori e dei materiali, confidando che, dell'esperienza sfortunata del ponte di Lavanderie, lei abbia fatto tesoro.
Non voglio neanche dilungarmi sui tempi Biblici di esecuzione di quest'opera, deliberata nel lontano 2006.

Voglio solo e sentitamente dirle Grazie per averla finalmente, dopo un'interminabile e lunghissima attesa, portata a compimento.
Un grazie ancor più grande, le sarà dovuto se non la lascerà lì sola, come una cattedrale nel deserto, abbandonata e inutile.

Inutile, senza il collegamento all'Idroscalo, a San Bovio, a Milano, senza quei cento metri che la porterebbero fino al Liceo Machiavelli.
Da lì al Parco della Besozza e a quella rete sovra comunale che ci consentirebbe senza interruzione di continuità di arrivare quasi fino a Brescia.

Ora Caro Sindaco la prego di non fare come fece il suo Assessore al commercio, quando per anni, gli ho chiesto di partecipare ai bandi Regionali, che assegnavano fondi per la riqualificazione delle piazze in favore dello sviluppo del commercio ( .)
Quando per anni, ha rinunciato a presentare progetto e domanda, e, intanto le riqualificazioni delle piazze Segratesi, invece di essere pagate dalla Regione, sono state interamente pagate dai cittadini.
Per fortuna prima di lasciarci si è ravveduto ed ha presentato finalmente richiesta, guarda caso come gli suggerivo da anni, da capofila.

Caro Sindaco, vi sono da tempo bandi Regionali che consentono di sviluppare la rete di piste ciclopedonali, di fare i collegamenti mancanti, di realizzare sovrapassi e sottopassi, addirittura di cosorziarsi con altri enti, per delle piste sovra comunali.
Nell'ultimo bando, la Regione partecipa per il 50% delle spese ammissibili, e per un comune come il nostro, che ha la presenza di uno scalo ferroviario, arriva fino al 70%.

Ora Caro Sindaco, noi abbiamo già pagato di tasca nostra, sovrapassi e piazze, non si lasci scappare l'ulteriore occasione.

Ne approfitto per darle i riferimenti, (come feci allora inutilmente per le piazze)sperando che abbiano sorte migliore e più "dovuta"attenzione, nell'interesse delle tasche dei cittadini.
( DGR  n° 9895  del 22/07/09  Burl 3° ss  del 30/07/09 )
Caro Sindaco, non lo lasci senza collegamenti il ponte appena inaugurato, non lo renda un'inutile e costosa cattedrale, non si lasci scappare anche questo bando.
Mi metta nelle condizioni di doverle dire ancora grazie.
Procopio Gregorio Andrea

sabato 5 settembre 2009

UNA ROTONDA TANTO ATTESA


SEGRATE-FELICE
(Segrate domani)

 UNA ROTONDA A SAN FELICE
Dopo decenni d'attesa e innumerevoli tentativi per ottenerla, finalmente la rotonda c'è.
Quando come SEGRATE FELICE (Segrate domani) abbiamo iniziato a raccogliere le firme, molti ci hanno criticato, scoraggiato e han cercato di fermarci e demotivarci,forse perché non essendoci riusciti loro come avremmo potuto,a loro avviso,riuscirci noi
Consapevoli dell'importanza dell'opera, della sua necessità per la collettività e per un intero quartiere, non ci siamo scoraggiati e abbiamo iniziato un lungo e faticoso percorso.
Un percorso fatto di lettere e relazioni, di progetti ed incontri con l'assessore provinciale e sopra tutto di un innumerevole scambio di informazioni e messaggi sia con l'assessore Provinciale sia con il responsabile della viabilità della Provincia stessa.
Quando il Comune (svegliato dal suo solito colpevole terpore) ha preso in mano il progetto da noi portato in Provincia, il progetto stesso è stato modificato dagli uffici dell'assessore Zanoli. (gestore del Marconi)
Il progetto originario e stato disassato di una decina di metri verso San Felice.
E' stata eliminata la seconda corsia provenendo da San bovio con il rischio di creare un grosso intasamento.
E' stata eliminata la pista ciclopedonale da San Felice verso San Bovio, fondamentale a nostro avviso.
Tutto ciò ci ha costretto a presentare quattro osservazioni al progetto stesso, le tre sopra, chiaramente non accettate e una sulla necessità di lasciare l'accesso alla guardiania che non accettarla sarebbe stato demenziale.
Noi abbian cercato di intuire i motivi "tecnici" di queste modifiche,forse li abbiamo ben capiti subito, ancor di più ora guardando l'insieme dei lavori fin qui svolti.
Siamo malinconicamente contenti perchè abbiano dovuto ancora sostituirci all'amministrazione, costringere le istituzioni a intervenire (come per lo spartitraffico) per risolvere le problematiche che affiggono i cittadini. Nonostante questo siamo contenti di essere riusciti dove molti, troppi illustri avevano fallito.
Quei generatori di fallimenti e disattenzione, che ora corrono ad accaparrarsi meriti e lustrini, come siamo, certi farà l'Amministrazione Comunale che inaugurerà in pompa magna, sbandierando la sua bravura e la sua attenzione alle esigenze dei cittadini, volutamente dimenticando (come per la BreBeMi) che se non intervenivamo noi, tutto era ancora disatteso,nascosto "volutamente" in quel cassetto.
GRAZIE,grazie a tutti quelli che han voluto firmare la nostra petizione,a quelli che ci hanno sostenuto ed incoraggiato
GRAZIE a tutti quei cittadini,che stufi di aspettare un'Amministrazione lontana ed assente verso le reali esigenze dei cittadini e del territorio,si sono uniti a noi.
GRAZIE a tutti qui cittadini che si sono uniti e si uniranno a noi, per i futuri impegni nell'interesse esclusivo dei quartieri,della città,dei suoi residenti e dei loro inrinunciabili e dovuti diritti

Per segratefelice.splinder.com
PROCOPIO GREGORIO ANDREA