copyright © riproduzione riservata

Tutte le foto e i filmati pubblicati sono soggetti a copyright © riproduzione riservata
per l'utilizzo chiedere l'autorizzazione preventiva all'amministrazione del blog

Pagine

giovedì 23 giugno 2011

PREVENIRE E' MEGLIO CHE CURARE QUESTO NON VALE PER L'AMMINISTRAZIONE SEGRATESE

LA RIVOLTANA UN CALVARIO PREVEDIBILE
UNA CONDANNA A MORTE PER LE ATTIVITA'

Che la via Corelli, continuazione naturale della via Rivoltana di Novegro, sarebbe stata chiusa si sapeva da moltissimo tempo.
Cosi tanto che noi cittadini normali pensavamo che chi è stato adibito col voto ad amministrarci , a dare soluzioni e prevenire eventutali problemi, avesse approntato un piano alternativo del traffico , esplorato e studiato tutte le  prevedibili conseguenze, che questa chiusura inesorabilmente avrebbe portato.

Troppo bello per essere vero, ora si scopre che nessun piano del traffico alternativo o soluzione provvisoria è stata studiata, neppure la sospensione temporanea dei tre semafori adiacenti Linate o la loro predisposizione ad un uso ottico inteligente, cioè il loro funzionamento solo in presenza di macchine in uscita da Linate, rilevate appunto da un sistema ottico semplicissimo.

Ancora più grave, risulta la non previsione delle conseguenze che la messa a dimora di erronei cartelli (strada chiusa mentre di fatto non lo sarebbe) avrebbero  avuto sul commercio locale, già al collasso in una sola settimana e a rischio fallimento certo con il passare del tempo.

L'inadeguatezza e la superficialità se non addirittura l'assenza, con cui l'Amministrazione ha affrontato la questione e le problematiche conseguenti, è ben espressa  della Consigliera Monti (Insieme x Segrate), che in una dichiarazione ad un giornale locale, parla proprio della sbrigativa  superficialità con cui l'Amministrazione e di conseguenza la Commissione, ha affrontato la chiusura della Corelli nella Commissione Competente.

Da un Amministrazione eletta dai cittadini, per progettare, curare e prevenire problematiche della propria città e le conseguenze che esse hanno sui cittadini,  si pretende un dovuto  maggior interesse e attenzione, cosa che questa Amministrazione ha già più volte disatteso.

Basta guardare come ha affrontato la problematica del PGT, di Tregarezzo, degli "inesistenti profumi e polveri" della Lucchinii e dell'atteggiamento avuto nei confronti dei cittadini coinvolti, per capire l'attenzione che l'Amministrazione mette  a quello che ai cittadini interessa veramente.

Certo si parla di semplici cittadini non del potente di turno, che se poi esso si chiami rossi, Bianchi, Percassi o brambilla che importanza ha, è sempre un potente mica un semplice ed insignificante suddito cittadino, tanto le elezioni son lontane e quando arriveranno si fà sempre in tempo a riempigli la testa di "balle,promesse" attraverso costosissimi giornalino patinati.

lunedì 20 giugno 2011

SEGRATE, prove tecniche di razzismo e xenofobia

DURE REAZIONI ALLE COSE SCRITTE DAL PDL CON L'APPOGGIO O LA CONDIVISIONE DI LEGA E SINDACO 

STASERA SE NE PARLA IN CONSIGLIO SPERANDO CHE LA COLPA NON RICADA SUI GIORNALISTI......COMUNISTI


Durissime le reazioni a quanto scritto dal Coordinatore de PDL Gervasono per accompagnare e sostenere l'ordine del giorno che si discuterà questa sera in consiglio comunale.
Si comincia con la richiesta di scuse ufficiali fatta dalla lista civica Territorio e Società di pioltello, che in un comunicato chgiede all'amministrazione e ai partiti  Pioltellesi e  di pretendele-  PIOLTELLO E I CITTADINI PRETENDONO SCUSE....per continuare poi con il Durissimo comunicato stampa del PD segratese, che accusa la giunta e i partiti di maggioranza di derive razziste.. Si continua con  l'intervento durissimo dell'ex candidarto Sindaco a Pioltello, Biolchini , che si unisce alla richiesta fatta dalla lista Territorio e Società di condanna dell'Amministrazione segratese e alla richiesta fatta di scuse ufficiali   DELIRI E ONNIPOTENZA RAZZISTA!.
Ultima la nota fatta ancora da Territorio e Societa che accusa i partiti di non aver preso ancora posizione intravedendo nella mancata difesa "dell'onorabilità" di Pioltello e dei suoi cittadini possibili ""interessi"" comuni nella gestione del territorio e della sua sicurezza AMICIZIE "PERICOLOSE"?

Stasera se ne parlerà in consiglio comunale a Segrate, vedremo se il Sindaco vorrà smontare la polemica riducendola ad una buttada, inopportuna e stupida del suo coordinatore e chiederà ai partiti pioltellesi e alla città le scuse che meritano.
Oppure si userà il solito giochetto di smentire buttando il sasso addosso ai Giornalisti, colpevoli di aver mal intepretato o scritto quel che volevano.
Un giochetto che noi cittadini conosciamo bene e che è diventato uno sport nazionale, fra i più diffusi fra i politici. Conosciamo bene anche la serietà, la coerenza e la rispettabilità, che meritano il FOLIO e i suoi giornalisti, siamo certi che nulla hanno interpretato e che quanto scritto corrisponde fedelmente a quanto inviatogli,qundi non credo che potremmo accettare nessun tentativo di ribaltare su loro le colpe di una buttata, stupida,cretina e razzista.

lunedì 13 giugno 2011

GRAZIE. NUCLEARE, ACQUA, LEGITTIMO IMPEDIMENTO,

GRAZIE Abbiamo vinto. Nucleare addio!

Nucleare adios! Niente centrali, niente scorie, niente radiazioni. Ma soprattutto un futuro fatto di energie rinnovabili ed efficienza energetica. Ecco cosa vogliono dire gli oltre 28 milioni di ‘Sì’ piovuti nelle urne a dispetto della disinformazione, degli appelli all’astensione, del boicottaggio dei quesiti. Oggi ha vinto un paese stufo di guardare al passato, insofferente dell’affarismo sulle proprie spalle. Hanno vinto i cittadini che hanno sudato per superare gli ostacoli che un potere arrogante ha piazzato lungo la strada della democrazia. Una bella prova per l’Italia. Grazie a tutti.

GRAZIE il popolo dell’acqua ha vinto

GRAZIE

Un sentito grazie ai 28 milioni di Italiani

che hanno creduto nel valore della partecipazione


Dopo il successo raggiunto a livello di quorum e di partecipazione dei cittadini italiani a sostegno dei due quesiti referendari sull’acqua proposti dal Comitato Promotore nazionale, il Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’acqua, che è stato tra i soggetti più attivi e che fa parte dei 42 promotori dei quesiti, desidera ringraziare i Comitati territoriali aderenti al Contratto Mondiale nelle principali Regioni italiane (Lombardia, Liguria, Toscana, Puglia, Campania, Sicilia)  che in questi mesi si sono prodigati  per favorire la più ampia mobilitazione.
Un sentito ringraziamento  va soprattutto alle centinaia di comitati ed a quei cittadini che in ogni parte d’Italia hanno sostenuto la campagna referendaria e le iniziative del Comitato referendario “2 Si per l’acqua bene comune”.
“Il 57% di affluenza e oltre il 90% dei consensi a sostegno dei quesiti referendari ha confermato che la proposta lanciata 10 anni fa dal Contratto Mondiale con il Manifesto italiano dell’acqua (per ottenere il riconoscimento dell’acqua come diritto umano universale e come bene comune, patrimonio dell’umanità), era una sfida vincente e condivisibile anche in Italia, come ha dimostrato il consenso con cui gli italiani  hanno sostenuto la visione cultura e politica dell’acqua proposta dai due quesiti referendari”, dichiara Rosario Lembo a nome del Comitato Italiano.
“Il successo referendario obbliga ora la classe politica italiana ed il Parlamento ad inserire tra le priorità  dell’agenda politica nazionale, la definizione di una nuova politica dei servizi pubblici locali ed in particolare dell’acqua come bene comune primario, come diritto umano, da garantire a tutti i cittadini”.
La richiesta che il Comitato italiano rivolge al Governo ed al Parlamento, se vuole rispettare la volontà e l’indirizzo politico  emerso dal risultati referendari, è anche quella di annullare o di prorogare la scadenza del 31 dicembre 2011 prevista dal Decreto Calderoli che, dichiarando decadute le Autorità d’Ambito territoriale, sottrae alla sovranità dei Comuni la possibilità di  beneficiare della facoltà di scelta reintrodotta dalla abrogazione del Decreto Ronchi, intervenuta con il successo del primo quesito referendario.

Ai comitati territoriali ed ai comitati dell’acqua che sono stati la struttura portante di questo successo referendario, nel ringraziare per lo spirito per il contributo dato, come Comitato italiano desideriamo ricordare  che la vittoria referendaria è solo il primo passo verso la ripubblicizzazione dell’acqua come servizi privo di rilevanza economica; occorre infatti continuare a monitorare le specifiche situazione locali e sopratutto i comportamenti delle Regioni che entro il 31 dicembre 2011 saranno chiamate a mettere mano alla riorganizzazione dei servizi idrici. Diverse sono le situazioni che necessitano di attenzione, in primisla Lombardiama anche la stessa Puglia.

Il Comitato italiano per il Contratto  Mondiale sull’acqua, assieme all’intero movimento dell’acqua, è pronto ad affrontare questa nuova sfida politica , al fianco  dei Comitati territoriali a difesa della gestione pubblica dell’acqua.



 GRAZIE PERCHE' LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI

sabato 11 giugno 2011

DELINQUENZA, DEGRADO A SEGRATE...TUTTA COLPA DEI COMUNISTI

LA MAGGIORANZA SCARICA LA SUA INCAPACITA' E  LE SUE COLPE......SU I COMUNISTI

HANNO  DELL'INCREDIBILE E  DELL'ASSURDO, LE DICHIARAZIONI FATTE DEL RESPONSABILE DEL PDL SEGRATESE, APPOGGIATE DA TUTTA LA MAGGIORANZA E DAL SINDACO ALESSANDRINI.
SI CERCA DI SCARICARE LA RESPONSABILITA' DI QUANTO SUCCEDE NEI QUARTIERI SEGRATESI, SUI PARTITI E SULLE AMMINISTRAZIONI DEI COMUNI CONFINANTI, CERTO NON SU TUTTI, SOLO SU QUELLI AMMINISTRATI DAI "COMUNISTI".

E' OVVIO CHE I FURTI NEGLI APPARTAMENTI O NELLE VILLETTE DEL VILLAGGIO, GLI ATTI VANDALICI E LE SCORRIBANDE DI SAN FELICE E MILANO 2, IL DEGRADO E LA CRIMINALITA' DI NOVEGRO, NON SONO FRUTTO DELLA DEVASTANTE POLITICA TERRITORIALE DELL'AMMINISTRAZIONE SEGRATESE, DELLA COSTRUZIONE DI QUARTIERI STACCATI E ISOLATI, COME BOFFALORA O LA STAZIONE.

IL "DEGRADO"NON  FRUTTO DELL'INESISTENTE SOSTEGNO ALLE ATTIVITA' COMMERCIALI, CHE LASCIANO AL BUIO INTERI QUARTIERI, CON LE STRADE E I MARCIAPIEDI CHE DOPO LE OTTO DI SERA SONO IL DESERTO, DOVE AL CENTRO BERE UN CAFFE ALLE VENTI E' IMPOSSIBILE.

NO! TUTTI I GUAI DI SEGRATE, SONO IL FRUTTO DELLA VOLONTA' POLITICA DI "SOSTEGNO ED INCENTIVAZIO A DELINQUERE" DELLE SCELTE POLITICHE DEI PAESI "COMUNISTI", CHE SPINGONO E INCENTIVANO, GLI UNNI, I VANDALI, MONGOLI E OSTROGOTI A RECARSI A DISTRUGGERE  SEGRATE.

VI CHIEDIAMO SCUSA SE CI SIAMO PERMESSI E CI PERMETRTIAMO DI  BUTTARLA IN SATIRA E SCERZARE , MA UNA COSA COSI ASSURDA E STUPIDA NON L'AVEVAMO MAI NEANCHE IMMAGGINATA.

CERTO CHE SE FOSSE VERA, CI POTREMMO ANCHE SPINGERE A DARE UN CONSIGLIO AI POLITICI SEGRATESI, CHE CREDONO DI GOVERNARE L'UNICA ENCLAVE FELICE E PURA  DI TUTTO IL PIANETA.
ALZATE UN MURO PER DIFENDERE LA CITTA DALLE INVASIONI BARBARICHE, PERCHE' NON E' VERO CHE I BUONI E I CATTIVI LI TROVI OVUNQUE, MA SOLO DOVE CI SONO I GIUDICI E I POLITICI COMUNISTI.

MA MI FACCIA IL PIACERE.....DICEVA TOTO'

giovedì 9 giugno 2011

TERRITORIO E SOCIETA: REFERENDUM....I QUESITI REFERENDARI

TERRITORIO E SOCIETA: REFERENDUM....I QUESITI REFERENDARI: "I QUESITI REFERENDARI Que­sito n. 1 re­fe­ren­dum ac­qua pub­blica abro­ga­zione af­fi­da­mento ser­vi­zio ad ope­ra­tori privati Re­fe..."

lunedì 6 giugno 2011

LUCCHINI ARTONI COSA C'E' SOTTO L'ASFASLTO?

      LUCCHINI ARTONI
COSA C'E' SOTTO L'ASFASLTO?
Sotto riportiamo i dubbi e le domande di un cittadino che ha assistito alla riunione in aula consiliare, vogliamo anche noi aggiungere qualche domanda che  facciamo da tempo e che non ha mai ricevuto risposte.

Ricordiamo che molti asnni fàalla Artoni, fu accordato un permesso provvisorio della durata di sei mesi per il deposito di ghiaia proveniente da uno scavo vicino. 
1) COME E' DIVENTATO DEFINITIVO?
Ricordiamo che l'area adibita a deposito della ghiaia era molto piu piccola e distante dalla strada,
2) QUANDO GLI E' STATA CONCESSO L'AMPLIAMENTO?
Ricordiamo che la legge prevede, che le recinzioni private debbano essere ad una certa distanza dal sedime stradale
3) LA ARTONI NON E' TROPPO VICINA?
4) E' RISPETTATA LA LEGGE E LA DISTANZA?
5) QUEI TRE METRI SONO PROPRIETA' PRIVATA O TERRENO DEMANIALE COMUNALE?
6) VI E' STATA UNA APPROPRIAZIONE INDEBITA?
7) CHI DEVE VERIFICARE?

Ricordiamo che le siepi debbono essere interne alla recinzione, che la legge prevede che quelle a basso fusto debbano avere 50 centimetri didistanza dalla recinzione,  quelle ad alto fusto  ( COME QUELLA IN QUESTIONE) debbano mantenere una distanza di 1,5 metri.
8) PERCHE' LA SIEPE E' AL DI FUORI DALLA RECINZIONE?

Ricordiamo che non vi era nessuna uscita autorizzata su quella strada ne per auto e tanto meno per mezzi pesanti
8) Chi, quando e perchè ha  autorizzato un uscita da tutti ritenuta pericolosa?
9) Oltre ai disagi, gli enormi danni al manto stradale chi li paga?
Un ultima domanda, si parla di esproprio di una parte della proprietà della ditta ( compensata da autorizzazioni) per poter fare quella strada che partendo dalla stazione sfocerà a Milano Oltre.
10) MA NON SI TRATTA DEL SECONDO LOTTO DELLA VIABILITA' SPECIALE?
11) MA NON DOVEVA FARLA PERCASSI A SUE SPESE?

Procopio Gregorio


 I DUBBI DI UN CITTADINO
Adesso! Manifestazione in comune di Segrate per l'inquinamento della Lucchini & Artoni
Ho seguito fino a pochi attimi fa l'incontro, a tratti scontro, che si è tenuto nell'aula consigliare del Comune di Segrate a proposito dei miasmi provenienti dalla Lucchini&Artoni.E' imbarazzante dover sottolineare l'abisso comunicativo che separa l'amministrazione dai cittadini. Ciò che l'amministrazione non ha compreso (o non ha voluto capire) è che i cittadini presenti oggi testimoniavano un disagio ed una forte preoccupazione per la propria salute e per quella dei loro cari.
Come risposta gli si è dato in pasto un gruppo di apprezzabili professionisti che ha fornito delucidazioni su un progetto di riqualificazione dello stabilimento della Lucchini&Artoni che, se e quando vedrà la luce, darà probabilmente soluzione ai problemi che si denunziano oggi.
La cosa ha irritato, e non poco, i presenti. E ha creato il clima ideale per trasformare quello che poteva essere un sereno confronto su un problema che viene avvertito come grave, in uno scontro ideologico sulla inadeguatezza a rappresentarci della pubblica amministrazione.
Non credo ci voglia un premio nobel per capire che ciò che i cittadini chiedevano OGGI era di essere rassicurati, di essere protetti dalle istituzioni, di avere dei dati certi oltre ogni ragionevole dubbio sui quali basare la loro valutazione sulla pericolosità o meno dell'insediamento produttivo con cui coabitano.
Poi ci sarebbe stato tutto il tempo per valutare come l'insediamento arebbe potuto evolvere nel tempo, sia a livello estetico (aspetto sul quale mi sembra si sia puntato anche troppo) sia a livello di impatto ambientale.

Questo, i nostri amministratori non sono stati abbastanza arguti da capirlo, o forse sono stati così furbi, non avendo argomenti certi e provati per proteggere i cittadini che li hanno eletti, da spostare altrove l'attenzione. Ma non ci sono riusciti.
Spiace vedere il Sindaco, il Primo Cittadino, che abbandona l'aula sentendosi offeso dai malumori che serpeggiano tra i suoi concittadini. Ha il sapore della resa. Ha l'odore del "io sono io e voi non siete un cazzo".
Onori ed oneri, si dice. Oggi, caro Alessandrini, non hai portato a casa nè onori nè una figura dignitosa.

Spiace, dicevo, e spiace tanto.

P.S. Spiace anche che un solo (UN SOLO) consigliere comunale , Liliana Redaelli, fosse presente all'incontro. Onore a lei, comprensione per chi era impedito ad esserci, un velo pietoso sugli altri.

giovedì 2 giugno 2011

LA LEZIONE DELLE AMMINISTRATIVE INUTILE PER UNA CERTA SINISTRA

CAVALCANDO LA TIGRE DEI REFERENDUM


Premettendo che difenderemo sempre, il diritto di ognuno di pensarla diversamente e di cambiare idea, non possiamo che essere felici di alcuni ravvedimenti e di un rinnovato loro impegno sui quesiti referendari, che andremo a sostenere il 12 e 13 giugno.

Nonostante questo, lasciano alquanto perplessi e dubbiosi il nuovo atteggiamento di alcuni partiti, che solo ora si ergono a strenui difensori della campagna referendaria, ora che forse hanno visto il vento cambiare e la vela gonfiarsi, non vuole perdere il cavallo del sentire comune.

Viene il dubbio che più che per reale convinzione sia un ravvedimento di convenienza, non si capirebbe altrimenti la loro assoluta assenza fino a ieri e nella raccolta delle firme, non si capirebbe il loro cambio di strategia, di pensiero e d’impegno sui quesiti proposti.

Come dimenticare che solo qualche anno fa il PD, ber bocca del suo Segretario, considerava il ritorno al nucleare, un argomento su cui riflettere senza avere un approccio ideologico.
Dove loro esponenti di spicco come il Senatore Veronesi o il Vice Segretario Letta considerano l’abbandono del nucleare sancito da un precedente referendum (1987) un gravissimo errore.
Per l’acqua il discorso non cambia, fu Dalema il primo a tentare la privatizzazione dell’acquedotto pugliese, fu un governo di centro sinistra, a scegliere di affossare la mobilità sostenibile approvando TEM, BreBeMi, Pedemontana e TAV.

E allora a noi ambientalisti convinti da sempre e sostenitori dei referendum della prima ora, non resta che gioire per il cambio repentino di pensiero del PD, quello che però non sopportiamo e vedere il PD e altri, ergersi a primi paladini della campagna referendaria che li ha visti fino a ieri colpevoli assenti.

Vederli salire per pura convenienza elettorale e politica, a cavallo del vento cambiato, senza che il vento abbia ancora avuto modo di spazzare via sia a destra che a sinistra, quella vecchia e inamovibile vecchia nomenclatura trasformista e buona per ogni evenienza.