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giovedì 6 ottobre 2011

CARO gervasoni, NON SIAMO NOI I ROMPI..........MATTONI

               SEGRATE  STRADE DISSESTATE  E LIFTING PROMOZIONALI
Quando abbiamo segnalato alcune problematiche pericolose sulla nuova viabilità, sulle rotonde o sull'incuria di strade altamente pericolose, il portavoce del PDL, con il suo solito  modo ( omississ) ci taccio tra le altre cose di essere i soli e soliti Rompi( omississ).
Probabilmente ha ragione, ma almeno la nostra segnalazione è servita a segnalare e " costringere" il comune ad intervenire immediatamete, aggiustando quanto da noi segnalato (vedi link), quello che non abbiamo ancora capito a 2 anni dalle elezioni, è quale ruolo e quale utilita per la città del Consigliere in questione,
In due anni, a parte alcuni interventi sui giornali e in consiglio come suo solito ( omississ), ne una proposta, una segnalazion, una mozione o  qual si voglia intervento, per il bene della città e dei suoi cittadini riusciamo a registrare e ricordare dallo stesso.
Ora caro Consigliere, noi siamo i soliti ( omississ), ma leggendo l'articolo riportato sotto  e altri usciti su altri giornali non siamo certo i soli, lei leggendo quanto ci ha scritto e il tono da lei usato, è rimasto il solito ( omississ)

Procopio Gregorio


UNA NOSTRA SEGNALAZIONE A BUON FINE

DAL GIORNO
Segrate, 6 ottobre 2011 - Pedoni costretti a camminare sul ciglio della strada nonostante i marciapiedi nuovissimi, realizzati su un tratto troppo breve che finisce nel nulla. È la denuncia arrivata da un nostro lettore, che racconta l’odissea quotidiana vissuta dalla moglie lungo via Di Vittorio, a Segrate. Nel mirino, il tratto finale della provinciale Mirazzano-Vimodrone, dove auto e tir sfrecciano a tutta velocità, mentre i ciclisti e i pedoni sono costretti a percorrere la carreggiata per necessità. «Il ciglio della strada è dissestato - racconta il segratese Antonio Paolella, per anni in prima linea nel Comitato della Cassanese - e ci sono buche molto profonde: camminare in quel tratto è davvero pericoloso. La gente è costretta a camminare o a pedalare sull’asfalto ma la strada è molto trafficata e il rischio di essere investiti è altissimo».

La pioggia e la scarsa visibilità nelle ore serali sono un mix micidiale per i cittadini. «Mia moglie - continua Paolella - percorre questa strada quattro volte al giorno per andare al lavoro in via Buozzi. In inverno, rientra con il buio e per stare tranquillo ho dovuto regalarle addirittura una torcia, per fare luce sulla strada ed evitare di inciampare nelle buche». Ma non solo.

«Quando piove, si allaga tutto - afferma il lettore - ed è impossibile procedere in sicurezza. Le buche sono profonde anche trenta o quaranta centimetri, per evitare di bagnarsi i pedoni devono invadere la carreggiata a qualsiasi ora del giorno e della sera». Paolella ha segnalato diverse volte il problema in Comune, fino a quando qualcuno è intervenuto. «A metà settembre, sono arrivate le ruspe - ricorda - e noi cittadini pensavano che avessero dato retta alle nostre segnalazioni. In realtà, gli operai hanno sì realizzato i marciapiedi, ma solo per un tratto molto breve. E così, i marciapiedi finiscono nel nulla su entrambi i lati, mentre sarebbe stato meglio crearne anche uno su un solo lato, ma completo».

I marciapiedi che sono stati realizzati fanno parte delle opere accessorie previste nel protocollo di intesa del quartiere Santa Monica ma i lavori sono stati eseguiti sono in prossimità delle due fermate dell’autobus e per un tratto troppo breve per dare risposta alle lamentele dei segratesi che vivono lungo la via Cassanese.
«Non capisco che senso ha spendere dei soldi per costruire un marciapiede lungo un centinaio di metri - si chiede Paolella - bastava allungare di poco il tracciato per mettere in sicurezza tutta la strada».
di Patrizia Tossi

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