IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI
Come spesso succede la storia si ripete immancabilmente, guardi il film e ti sembra di averlo gia visto, gia viste le scene, gli attori, la scenografia, la trama, il finale.
Ti sembra addirittura di rivedere e riconoscere, l'improntà dello stesso regista dietro la macchina a dettare i movimenti, di vecchi attori e nuove comparse.
Poi il film in 3D inizia, ti coinvolge ti porta dentro fino a viverlo di persona, ma la senzazione di averlo gia visto non scompare anzi aumenta, quella trama!!?....quelle scene!!?
Ma il titolo non mi ricorda nulla, è un titolo nuovo mai sentito, intrigante " L'INCIUCIO"
Il film inizia, è avvincente, intrigante e forse merito del 3D, ti coinvolge a tal punto di sentirti parte di esso.
Una regia e una scenografia perfetta, sicuramete frutto della grande esperienza del regista, di consumati e esperti attori e scenografi, abituati ed espeti nel ruolo assegnatogli
Un film pieno di continui colpi di scena, cambi di ambientazione, intrighi, feste patinate, promesse e tradimenti e tanta, tantissima azione, un film che non perde mai il filo conduttore, il percorso prestabilito, la linea del susseguersi degli eventi, tracciato in modo magistrale dal regista.
Come ogni grande film giallo, il finale è il momento più esaltante e tragico, un terreno pieno di feriti e una città distrutta, lascia allo spettatore molti dubbi su cui riflettere, molte domande senza risposte, come un perfetto giallo non ti svela nulla, ti porta dritto al finale, scontato e stabilito fin dall'inizio IL CENTRO COMMERCIALE.
Esci e hai una sola certezza, il centro commerciale, il resto come aveva prestabilito il regista sono solo dubbi e domande che ti fanno riflettere a cui però non sei attrezzato per dare risposte.
Il film ha un grande eco anche sui giornali specializzati, fino al punto che spettatori più attrezzati di me cominciano ad analizzarne la trama scandagliando il percorso, l'ambientazione, la scenografia i personaggi principali di quel gran finale.
Finalmente forse qualcuno riuscirà a spiegarmi quel film giallo che ho guardato vissuto intensamente e che non ho mai capito, che ancor oggi lascia aperte in me molte domande, molti dubbi e nessuna certezza.
Quello che mi lascia perplesso è che, durante la trasmissione del film, molte sono state le accalorate recensioni , alcune a favore atre contrarie, ora che il film è tornato nelle sale e ha di nuovo le prime pagine dei giurnali, i critici sia favorevoli che contrari sono completamente spariti ammutoliti.
Come se avessero paura di copromettere la loro autorevolezza, sembra che abbiano addirittura paura di essere riconosciuti come spettatori partecipi della sua messa in onda dichiarati colpevoli di chissa cosa .
Gli unici disposti a parlare del film e difenderne la trama, sono gli stessi consumati attori che da protagonisti scandirono gli eventi e dettarono la scenografia di quell'intrigante giallo che è L'INCIUCIO.
L'Inciucio, ora ricordo.... il titolo era lo stesso come la scenografia, la trama, molti attori, i protagonisti e addirittura l'obbiettivo e il messaggio e l'evolversi degli eventi si!! Insomma un plagio ben costruito frutto dell'esperienza e della storia
Anche nell'altro film vi era da approvare una grande edificazione, anche in quel film vi era la maggioranza ( quella volta di centro sinistra) che aveva difficoltà , anche in quell'occasione la minoranza (quella volta di destra ) entro in giunta, e anche quella volta appena approvato il progetto ne usci.
Insomma l'inciucio e un film ben costruito, ben programmato e ben organizzato ma pur sempre un plagio rimane, è bastato cambiare ed invertire i ruoli e a me haano fatto rivedere un film e pagare un prezzo che avrei volentieri evitato.
L'unica cosa che mi auguro anche se qualche dubbio rimane, che non abbia lo stesso risultato che ha avuto il fim precedente, finito fra la polvere che la storia a relegato fra i piu brutti film ambientati a Segrate
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