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martedì 13 settembre 2011

LA PROCURA DI MONZA MENO IMPORTANTE DI QUANTO LO FOSSIMO NOI

MOLINA
IN PROCURA A MONZA MANDA UN MEMORIALE 
DA NOI C'ERA SEMPRE E DI PERSONA

Come Ricordevamo nel Precedente post ( SEMPRE PRESENTE ) il signor  Molina e il signor Crugnola, non perdevano neanche un incontro relativo al centro commerciale, anche se questo significava spesso fare notte fonda.
Ora Scopriamo che ai procuratori di Monza il Signor Molina non  ha nulla da dire se non che è estraneo ai fatti e gli invia un memoriale.
Certo i Procuratori sono forse dei signor nessuno o forse meno importanti di quanto lo fossimo noi, a noi non negava mai la sua presenza e di cose da dire e spiegazioni per noi ne aveva tante, noi non eravamo estranei.
E POI DICONO CHE I CITTADINI NON CONTANO......ALMENO QUANDO BISOGNA CONVINCERLI A "STAR ZITTI" CHE E' BUONA COSA

Dal .. IL GIORNO   
Molina non va dai pm In una memoria la difesa "Estraneo ai fatti"

E Di Leva resta in carcere

L'ingegnere Molina non si è presentato dal pm Mapelli e ha affidato ai suoi legali una memoria. Accertamenti in vista per il gruppo Percassi
L'Idroscalo Center
Sesto San Giovanni, 13 settembre 2011 - Nessun contatto, né con l'architetto Renato Sarno, né con il gola profonda dell'inchiesta ex Fack Piero Di Caterina, nemmeno con Filippo Penati o Giordano Vimercati; mai un finanziamento al Pd. Niente di niente: Michele Molina, l'ingegnere che ha ricevuto un incarico dal gruppo Percassi per il progetto dell'Idroscalo Center, spiega di essere "estraneo" alla vicende contestate e lo fa per mezzo dell'avvocato Marco Maria Negri, che insieme alla collega Anna Galimberti lo difende dell'accusa di Monza di corruzione nell'ambito di un filone dell'indagine che riguarda un giro di presunte tangenti relativo alle aree ex Falck e Marelli e nella quale tra gli indagati figura l'ex sindaco di Sesto San Giovanni, Filippo Penati.
Molina, a differenza di quanto era in programma, non si e' presentato dal pm Walter Mapelli. Al suo posto sono arrivati invece i suoi legali che hanno consegnato una memoria nella quale ''e' stata chiarita l'estraneita' del professionista alle vicende contestate''. Vicende su cui gli inquirenti e gli investigatori vogliono vederci chiaro: da quanto si e' saputo infatti, intendono fare alcuni accertamenti sul gruppo Percassi che risulta tra i benefattori dell'Associazione Fare Metropoli di Filippo Penati alla quale in due anni, secondo le carte raccolte dalla Guardia di Finanza, ha versato tramite bonifico, 45 mila euro  L'avvocato Negri riguardo al suo assistito ha anche aggiunto: ''siamo a disposizione per un interrogatorio che verra' concordato in futuro''.
Riguardo a Molina il difensore ha inoltre precisato: ''Confidiamo che la sua posizione venga archiviata perche' questa vicenda sta creando al mio assistito, un professionista che lavora per i grandi gruppi della distribuzione e che nel 2000 ha avuto l'incarico dal gruppo Percassi, un danno alla sua societa' e alla sua immagine''.
A tirare in ballo Molina  era stato Di Caterina, che tempo fa ai pm aveva detto di aver saputo dallo stesso Sarno (anche lui indagato nell'inchiesta) di rapporti economici ''opachi e anomali'' nonche' di passaggi di soldi tra
l'architetto vicino a Penati e lo stesso Molina negli anni 2007 e 2008 in riferimento all'area ex dogana di Segrate sulla quale avrebbe dovuto sorgere l'Idroscalo Center.
Dichiarazioni comunque su cui la Procura vuole vederci chiaro: Molina lavora per il gruppo Percassi il quale, tramite la Stilo Retail Spa, e' tra i finanziatori dell'Associazione Fare Metropoli. Inoltre nei prossimi giorni, inquirenti e investigatori hanno intenzione di interrogare di nuovo, tra gli altri, l'ex assessore del Comune
di Sesto, Pasqualino Di Leva, che oggi si e' visto rigettare dal Tribunale del riesame di Milano l'istanza di arresti
domiciliari.

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