LA LEGA A SEGRATE NASCONDE UNA CONFERENZA DI SERVIZI

LEGA: dalle false battaglie a complici dì primo piano
 Come non ricordare le posizioni durissime espresse pubblicamente dalla Lega di Segrate sul Centro Commerciale, il loro condividere le nostre preoccupazioni sulle ricadute negative che il centro commerciale avrebbe sul piccolo commercio, sul territorio e sul traffico indotto? Quelle posizioni portarono l’allora Assessore Grioni alle dimissioni dalla giunta, l’allora Consigliere Rebellato a passare, di fatto, all’opposizione e la Lega ad alzare pubblicamente le barricate.

Dal canto suo l’amministrazione, orfana della Lega, ripeteva più volte ufficialmente che non sussistevano i pericoli denunciati dal Carroccio, che i piccoli negozi non avrebbero subito conseguenze poiché gli accessi al Centro commerciale sarebbero potuti avvenire solo attraverso la viabilità speciale e quindi le ricadute negative sul commercio locale e sul traffico denunciate da Grioni e Rebellato, non avevano fondamento.

Ora pare che silenziosamente l’Assessore al Territorio Rebellato e il Vice Sindaco Grioni avvallino e progettino, la costruzione a Novegro di un ponte transitabile ai mezzi per collegare la Rivoltana e il centro commerciale, aprendo di fatto una nuova entrata al nemico di un tempo, con buona pace delle preoccupazioni su commercio e traffico, sparite come d’incanto.

Ma le ambigità non si limiterebbero a questa: il Vice Sindaco e l’Assessore andrebbero oltre e non solo farebbero passare sotto silenzio la nuova entrata, ma, ancor più grave, nasconderebbero che il “benefattore Percassi” ha chiesto in Regione una nuova conferenza di servizi per aumentare la Parte commerciale da 90.000 a 130.000 metri quadri con buona pace dei commercianti che si sentivano al sicuro.

L’attuale assessore al Commercio (acerrimo nemico del Centro Commerciale) la Lega, il Vice Sindaco e L’assessore al territorio, non possono non sapere che la conferenza di servizi si terrà il giorno:

21 febbraio alle ore 10
Palazzo della Regione via Pola
Area gialla\49

Se entro il 21 giugno 2011 non vi saranno osservazioni scatterà il silenzio-assenso. Non vi sono parole per giustificare quest’atteggiamento e questo voltafaccia.
Una sola domanda: quando avevano intenzione di dirlo ai cittadini? quando avranno il coraggio di dire che hanno “cambiato idea” ??
Insieme per Segrate