Da parecchi anni l’area ex SISAS, situata tra Pioltello e Rodano e riconosciuta come sito di interesse nazionale, attende di essere bonificata dalle discariche abusive e dalla presenza di inquinanti pericolosi nei terreni ove la fabbrica fallita era a suo tempo insediata. Parliamo di 300.000 metri quadrati di superficie dove trovavano collocazione depositi di rifiuti industriali per circa 290.000 tonnellate (di cui 50.000 classificate come rifiuti pericolosi). Sono note a tutti le vicende che hanno portato all’attuale situazione: dalla firma dell’Accordo di Programma del 2007 alla mancata esecuzione delle opere di bonifica da parte dell’operatore, fino all’assegnazione dei lavori alla Società Daneco per evitare la sanzione comminata all’Italia da parte dell’Unione Europea. Per arrivare ad una soluzione definitiva che aiuti anche i Comuni, che in questi anni hanno dovuto gestire le criticità dovute ai ritardi della bonifica, Carlo Borghetti, insieme agli altri consiglieri del PD Fabio Pizzul, Arianna Cavicchioli, Franco Mirabelli, Sara Valmaggi e Francesco Prina, ha presentato una mozione urgente per impegnare la Giunta regionale ad intraprendere alcune azioni che vadano in questa direzione. “Abbiamo ritenuto – dichiara Borghetti – che la rilevanza del caso della ex Sisas meriti al più presto un passaggio in Consiglio regionale nell’interesse non solo delle comunità locali ma dell’intero territorio lombardo. Chiediamo che la Giunta si impegni affinché i Comuni di Pioltello e Rodano possano diventare proprietari delle aree e concludano così le operazioni di bonifica dei terreni contaminati. Domandiamo l’annullamento dell’Accordo di Programma del 2007 e la promozione di un nuovo accordo che coinvolga tutti i soggetti pubblici. Infine, impegniamo la Giunta a confermare gli impegni assunti da Regione Lombardia e Provincia di Milano per la riqualificazione del territorio, anche al fine di rendere disponibili ed elargibili in tempi rapidi le compensazioni economiche a favore dei Comuni di Rodano e Pioltello. Auspichiamo pertanto una forte assunzione di responsabilità di tutte le forze presenti in Consiglio nell’auspicio di poter compiere un altro passo che ci porti al più presto alla riqualificazione completa dell’area”.
Di Carlo Borghetti
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