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venerdì 17 dicembre 2010

Triplicamento della Mirazzano-San Felice UN PERICOLO DA EVITARE PER SEGRATE

TRIPLICAMENTO DELLA MIRAZZAZO UN PERICOLO DA EVITARE

Abbiamo gia denunciato in altri post, i pericoli per il quartiere di San Bovio e San Felice Di questa eventualità,
Porterebbe altre migliaia di macchine a riversarsi dalla Paullese su una strada già congestionata, e creerebbe i presupposti per ulteriori edificazioni all'interno del parco sud.

Come avevamo illustrato, nel nostro intervento, fatto all'asseblea organizzata a San Bovio da Viviamo il Parco, L'obbiettivo e quello di mettere in collegamento La Pullese con Brebemi, Cassanese e Padana Superiore, creando  cosi un enorme via di fuga e di attraversamento, che sarebbe  insopportabile per i nostri quartieri

L'altra sera anche noi eravamo presenti All'incontro organizzato dal PD, Zanoli a confermato i dubbi da noi posti con  una  nostra domand, che ci hanno confermato ancor di più la giustezza della nostra assoluta contrarietàal Triplicamento
Publichiamo di Seguito una sommario resoconto pubblicato dal Folio

FOLIO  Zanoli (Pdl) invitato dal Pd a dibattere sul tema, però, polemizza sul mancato invito di Falletta. Dai sindaci di Paullo e Pantigliate dati allarmanti sul traffico
POLITICA (Peschiera) - Stretta e angusta, talvolta impraticabile quando cala la nebbia, ma in grado di sollevare grandi polveroni. Almeno quando si discute del suo raddoppio. Chiamiamola come volete: sp 160, Mirazzano-Vimodrone o, meglio ancora, Bettola-San Bovio, ma parliamo sempre della lingua di asfalto di quattro chilometri che corre nel Parco Sud che l’amministrazione comunale, anche tramite membri della giunta provinciale, ha già fatto sapere di voler allargare. A quale pro, visto che porterebbe traffico in una zona già congestionata, se lo chiedono in tanti. Cittadini e forze dell’opposizione locale, Base e Pd in testa.
I primi per fare muro hanno imboccato la via più popolare della raccolta firme tra la gente arrivata a quota 1.800, i secondi, invece, fanno appello alle amministrazioni vicine di casa considerando necessario affrontare questo tipo di problema coinvolgendo i comuni limitrofi. Così è nato l’incontro di mercoledì sera dal titolo “Viabilità al collasso”. Ospiti di Cesare Cerea, ex vicesindaco nella giunta Tabacchi, e Francesco Ortugno, segretario locale del Pd, i sindaci di Pioltello Antonello Concas, di Paullo Claudio Mazzola e di Pantigliate Lidia Rozzoni. Tutti in quota al centrosinistra.
Sul palco, però, anche l’assessore al Territorio di Segrate Angelo Zanoli (Pdl). Suo l’intervento più atteso. «Spiace constatare che non si sia voluto invitare il sindaco Falletta che è il diretto interessato» il primo input dell’amministratore segratese. «Parlare senza confrontarsi con lui e sapere ciò che insieme alla sua giunta vorrà fare non ha senso e serve solo ad alimentare polemiche inutili per risolvere i problemi». Da Zanoli, però, arriva anche un monito preciso rivolto al governo locale sull’ipotesi di raddoppio dell’arteria: «Siamo pronti a difenderci per salvaguardare i 3.500 abitanti di San Felice. Per questo abbiamo già declassato la Mirazzano nel tratto di nostra competenza e abbiamo studiato una via alternativa alle spalle dell’Ibm che convogli l’eventuale traffico sulla circonvallazione dell’Idroscalo. Stento a credere, però, che un amministratore abbia il coraggio di portare all’interno del proprio territorio un problema simile. Ho parlato con persone vicine a Falletta le quali mi hanno detto che all’interno del Pgt è già stato programmato il declassamento di quella strada».
Una netta chiusura arriva anche da Pioltello. «Qui c’è un problema di metodo e merito» spiega Concas. «Argomenti di interesse sovracomunale come questo, per cortesia ma più che altro per legge, vanno dibattuti in altro modo. Non si può amministrare una città pensando che sia casa propria. Il sistema dei trasporti è alla deriva e se non vogliamo morire soffocati dobbiamo cambiare stile di vita. Anch’io sono curioso di sapere cosa spinge a trattare in questo modo una strada provinciale visto che soldi per i lavori non ce ne sono».
Ne fanno una questione economica anche il sindaco di Pantigliate e il primo cittadino di Paullo che snocciola dati allarmanti sulla mobilità della zona in vista della realizzazione delle autostrade Brebemi e Tem. «Per la Regione il traffico sulle nostre strade tra dieci anni aumenterà del 20 per cento, figuriamoci con le 120mila auto in più portate dalle due nuove arterie. I finanziamenti per la Paullese sono finiti e scordiamoci il prolungamento del metrò». Nelle casse del comune di Peschiera, invece, ci sarebbero già progetti e soldi per il ponte sul Lambro verso San Donato e per la bretella tra San Bovio e l’Idroscalo. «Progetti di cui non vi è più traccia» spiega Ortugno. «Per allargare la Mirazzano ci vorranno almeno 10 milioni di euro. Allora il sindaco Falletta e l’assessore De Micheli devono avere il coraggio di dire perché intendono spendere tutti questi soldi. E non ci raccontino la favoletta delle ambulanze che non riescono a passare».

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