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venerdì 24 settembre 2010

LA POLITICA NON E' NE FEMMINISTA NE MASCHILISTA MA SOLO IDEE E CAPACITA'

LA POLITICA NON E' NE FEMIISTA NE MASCHILISTA MA SOLO IDEE E CAPACITA' Ho letto con stupore la proposta delle nove donne “ attiviste” di Segrate Nostra e la loro chiamata alle armi, all’unione ed alla solidarietà delle donne, attive nella politica segratese (http://ediesse.net/leggiArticolo.php?id=1956&cat=1&anno=2010). Con stupore, perché ho sempre visto e sentito solo la voce di Paolo Micheli e cominciavo ad avere il dubbio che si trattasse o fosse diventata una lista ad personam, fondamentalmente maschilista. Con piacere constato che non è così, che finalmente si possono creare i presupposti, per un confronto, un dialogo ed un incontro con le tante attiviste e responsabili della nostra Lista Civica (Segrate Domani-Aria Nuova), dove le donne sono in maggioranza e “ per nostra fortuna” la fanno da padrona. Non voglio approfondire qui la tematica, sarebbe lunghissimo, preferirei farlo in un incontro organizzato e con la presenza dalle attiviste di tutti i partiti, sulle pari opportunità, sulla condizione femminile in politica e nella comunità segratese. Non approfondisco, perché se fossi donna quella mozione non la firmerei, non penso che la presenza debba essere imposta e vincolata per legge o regolamento, ma per capacità, impegno ed autorevolezza conquistata sul campo, imponendosi per le idee la costanza e la forza della personalità politica. Aspettando di partecipare ad un incontro, mi fa piacere la loro chiamata all’impegno, all’unione ed alla solidarietà di corpo (mentalità tipicamente maschilista) delle nove attiviste. Mi fa piacere il loro risveglio, quello che mi lascia perplesso e il dubbio di dove fossero fino ad ieri ma soprattutto dove erano quando si cercava per le elezioni di far fronte comune. Quando a dividere Segrate Nostra dalla lista Civica Paola Monti Sindaco non era la visione politica comune, su tutti i temi fondamentali come ambiente, territorio, salute e famiglia. Quando a dividerci era la pregiudiziale di Segrate Nostra, alla candidatura di una donna, come candidata a Sindaco Quando a dividerci era la vostra concezione narcisista ed individualista e non tematiche politiche, frutto di un personalismo esasperato a scapito di un ideea, di un progetto e di una strategia comune. Quando avete anteposto l’individualismo e la visibilità personale alla candidatura comune di una donna a Sindaco Dove eravate? Dove era la vostra tenacia politica e quella solidarietà che adesso ha il sentore solo di ricerca di nuova visibilità, un modo di far politica tipicamente maschile e maschilista. Procopio Gregorio Andrea

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