DALLA SERIE-NOI LO AVEVAMO CHIESTO
Fra le cose che avevamo chiesto, su tutto il territorio, ed in particolare a Novegro,vi era una maggior presenza del presidio delle forze dell'ordine,ma sopratutto una maggior illuminazione ed iniziative atte a far si che i cittadini si riappropriassero del loro territorio,altrimenti destinato ad essere terra di nessuno ed in mano alla criminalità.
La recrudescenza di atti criminali, a Redecesio come a Lavanderie al Villaggio come a Milano Due,non è solo frutto del deterioramento della cultura del vivere civile e del rispetto, generalizzata in tutta la Società.
A Segrate in particolare, è frutto di scelte e di una politica sbagliata e miope,
Scelte, che non sono mai state a favore e a sostegno dei negozi di vicinato, che tanto fanno e tanto possono fare, nel presidiare e rivitalizzare il territorio ed i quartieri.
Anzi le scelte fatte,vanno proprio contro questa importante categoria,li destineranno ad una lenta ed inesorabile chiusura,svuotando cosi il territorio, rendendolo vuoto,tetro una vera e propria città dormitorio
Scelte e spese di puro lifting, non privilegiando invece nella scelta delle priorità,quegli interventi atti a rendere il vivere comune e privato, più sicuro e partecipato.
Scelte edfificatorie,nel costruire interi nuovi quartieri, completamente staccati da quelli già preesistenti,enclavi assestanti in una città già di persè mai stata unita.
Questa scelta, genererà un enorme dispendio di forze e soldi, per creare un minimo di presidio,costerà un'enormità alla collettività nel dare ad ogni quartiere quei servizi essenziali come trasporti,scuole,forza pubblica e cosi via.
Fra le cose che avevamo chiesto, su tutto il territorio, ed in particolare a Novegro,vi era una maggior presenza del presidio delle forze dell'ordine,ma sopratutto una maggior illuminazione ed iniziative atte a far si che i cittadini si riappropriassero del loro territorio,altrimenti destinato ad essere terra di nessuno ed in mano alla criminalità.
La recrudescenza di atti criminali, a Redecesio come a Lavanderie al Villaggio come a Milano Due,non è solo frutto del deterioramento della cultura del vivere civile e del rispetto, generalizzata in tutta la Società.
A Segrate in particolare, è frutto di scelte e di una politica sbagliata e miope,
Scelte, che non sono mai state a favore e a sostegno dei negozi di vicinato, che tanto fanno e tanto possono fare, nel presidiare e rivitalizzare il territorio ed i quartieri.
Anzi le scelte fatte,vanno proprio contro questa importante categoria,li destineranno ad una lenta ed inesorabile chiusura,svuotando cosi il territorio, rendendolo vuoto,tetro una vera e propria città dormitorio
Scelte e spese di puro lifting, non privilegiando invece nella scelta delle priorità,quegli interventi atti a rendere il vivere comune e privato, più sicuro e partecipato.
Scelte edfificatorie,nel costruire interi nuovi quartieri, completamente staccati da quelli già preesistenti,enclavi assestanti in una città già di persè mai stata unita.
Questa scelta, genererà un enorme dispendio di forze e soldi, per creare un minimo di presidio,costerà un'enormità alla collettività nel dare ad ogni quartiere quei servizi essenziali come trasporti,scuole,forza pubblica e cosi via.
Forza pubblica, che nonostante la carenza di mezzi fa il possibile e l'impossibile per garantire la sicurezza ed il presidio del territorio,forza pubblica a cui bisognerebbe dare più mezzi e più attenzione,più possibilità di operare al meglio.
Ora gli ultimi fatti criminosi successi , a Milano due costerà a quei cittadini (di tasca loro) un bel po' di soldini,lo stesso dicasi per San Felice,
al Villaggio a Redecesio a Lavanderie, la gente ha paura non solo a girare di sera, ma addirittura all'interno delle proprie case, sempre più soggette a furti e scassinamenti.
A Novegro i cittadini parlano di intimidazioni,paura ed non ultimo, un omicidio sulla pista ciclabile quando la notte ancora è lontana.
Ci vuole quindi un cambiamento radicale, nell'indirizzo e nelle scelte politiche del territorio e della spesa, scelte che non siano di puro lifting ma atte a razionalizzare ed ottimizzare gli interventi e la spesa, ma sopra tutto ad individuare le vere priorità e necessità (quelle dei cittadini) che debbono indirizzare gli interventi dell'Amministrazione.
Procopio Gregorio Andrea
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