QUELLO CHE LA COSTITUZIONE SANCISCE NON VALE........ SE VI SONO INTERESSI TRASVERSALI
Dal Giorno il giorno martesana
Sea non vuole risarcire Redecesio
Continua la battaglia del rumore
L’aeroporto ricorre in appello contro la condanna a pagare 750mila euro.
In primo grato la sentenza ha riconosciuto i danni biologici su 27 residenti
In primo grato la sentenza ha riconosciuto i danni biologici su 27 residenti
«Non ci diamo per vinti - dice Mario Sormani del Comitato Redecesio, una delle vittime che per ora ha diritto al rimborso - se la Sea vincerà il ricorso, ci appelleremo perché siamo convinti di avere ragione. Il danno biologico che abbiamo subito in tutti questi anni di esposizione al rumore è stato provato da certificati medici, non ci siamo inventati nulla». Con l’esposto della Sea si è aperto un altro capitolo in questa lunga vicenda giudiziaria, che a Segrate tiene banco fin dal 2007, data del primo ricorso urgente e cautelare contro il Ministero. Il tribunale civile ha fissato la prima udienza il 20 dicembre. «Siamo in attesa di capire se, in quella data, il giudice bloccherà la sentenza precedente - continua Sormani - congelando il risarcimento danni fino alla conclusione del ricorso».
Non è finita qui. «Abbiamo in corso una Class action per chiedere agli enti preposti il rispetto delle norme sul rumore aereo - ricorda Sormani - con l’installazione delle centraline di rilevamento, la realizzazione di un piano di risanamento acustico e l’adozione di tutte le misure necessarie a proteggere i cittadini dal sorvolo aereo. Sono almeno 120 i segratesi che hanno aderito: non ci fermeremo di fronte a nulla». Nel nuovo pgt, che verrà definitivamente approvato entro settembre, è stato inserito anche un piano di risanamento acustico. «È assolutamente parziale e insufficiente a risolvere la situazione -conclude Sormani -: secondo quel piano solo gli abitanti di Novegro sarebbero esposti all’inquinamento acustico, mentre la realtà è ben diversa».
di Patrizia Tossi
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