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martedì 29 marzo 2011

SEGRATE AL CENTRO DELLA Logistica e interscambio merci

4 marzo 2011: avviato il “Tavolo regionale per la mobilità delle merci”


I lavori del Tavolo regionale per la mobilità delle merci hanno preso avvio lo scorso 4 marzo con l’incontro che ha riunito istituzioni, sistema camerale e parti sociali con tutti i principali attori della catena logistica: associazioni di spedizione, logistica e autotrasporto, gestori di rete ferroviaria, imprese ferroviarie, società di trasporto intermodale, gestori di terminal, autorità portuali e società aeroportuali.
Obiettivo del Tavolo è quello di definire, attraverso l’istituzionalizzazione di un ambito di ascolto e di confronto, un Programma di azioni e interventi per la mobilità delle merci che risponda alle esigenze di chi opera quotidianamente nel settore, operando un coordinamento efficace e costante tra chi, a vario titolo, si occupa di mobilità delle merci e di attività logistiche al fine di rilanciare un settore riconosciuto quale asset strategico per la competitività lombarda e del Paese.
I lavori del Tavolo si articolano in tre sottogruppi operativi che affronteranno i principali temi emersi dall’incontro:
  1. Reti infrastrutturali, intermodalità e rapporto con la pianificazione nazionale di settore 
  2. Semplificazione amministrativa, innovazione tecnologica e formazione professionale
  3. Mobilità urbana delle merci
Per partecipare ai lavori dei sottogruppi è necessario inviare la propria adesione alla Struttura Navigazione e intermodalità entro il 28 marzo 2011.
La Lombardia è la principale origine/destinazione per il trasporto delle merci in Italia.
Il volume delle merci trasportate ammonta a circa 400 milioni di tonnellate per anno, suddivise pressoché equamente tra il traffico interno e quello proveniente o diretto da/per altre Regioni o Stati esteri. Circa il 90% delle merci vengono trasportate su gomma.
Negli ultimi anni in Lombardia  si è consolidato il trasporto intermodale, che ha permesso alla ferrovia di non perdere ulteriori volumi di traffico a vantaggio della strada.
Il trasporto intermodale si effettua con unità di carico (container o casse mobili), che compiono la maggior parte del proprio tragitto su ferro e la parte terminale su strada.Attualmente, sui circa 24 milioni di tonnellate/anno movimentate su ferro in Lombardia, 2/3 sono costituiti da trasporto intermodale, 1/3 dal traffico tradizionale (vale a dire con vagoni merci classici).
L'aumento del ricorso all'intermodalità, tecnica più competitiva rispetto al "tuttostrada", trova un limite nella quasi saturazione dei 20 terminal intermodali dove attualmente in Lombardia è possibile operare l'interscambio di unità di carico dalla strada alla rotaia e viceversa.
Per sviluppare la rete dei terminal e incrementare il trasporto intermodale, la Regione ha come obiettivi:
  • la programmazione di nuovi terminal e potenziamento dei terminal esistenti
  • il potenziamento degli impianti per il trasporto tradizionale
  • la realizzazione di raccordi ferroviari merci al servizio di aree produttive/ logistiche e portuali
La tendenza delle imprese attualmente è di prevedere meno magazzino e più trasporto, una scelta che, a livello di costo, incide meno nelle scelte localizzative e organizzative.
La Regione intende anche razionalizzare i flussi di traffico delle merci, con interventi infrastrutturali concertati con il territorio e ben integrati a servizio di aree logistiche consolidate o in espansione.
Le linee di programmazione regionale per la logistica e l’interscambio sono indicate nel Piano del Sistema dell’Intermodalità e della Logistica in Lombardia.

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