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venerdì 11 marzo 2011

PDL E PD SI RAVVEDONO..MEGLIO TARDI.... TROPPO TARDI ....SARA' VERO?


 VERA VOLONTA' O NUOVA VOGLIA DI INCIUCIO?


Publichiamo una lettera aperta del capogroppo in Consiglio Comunale del PD, sulla necessità di essere più accurati del passato nell'utilizzo del territorio e nelle spese, appello che segue  e sulla stessa falsariga, di quello fatto mesi fà dal capogroppo Pdl (serietà nelle scelte).

Noi non possiamo che gioire di questa nuova presa di coscenza dei due maggiori partiti, dato che sono anni che ci battiamo contro l'utilizzo e lo scempio del territorio per far cassa e denunciamo le spese inutili ed effimere, puramente elettoralistiche e promozionali. (almeno 10 nostri post)

Per se apprezziamo la loro nuova presa di posizione che, pur se tardi da ragione alle nostre denunce, che smentisce i loro pesanti attacchi e  le loro pesanti  critiche alle nostre giuste posizioni ora anche per loro, ci sorprende con quanta facilità si dimenticano che tutti loro sono gli artefici dello scempio del territorio fatto in passato, delle casse comunali svuotate e piene di debiti.

Ora con le casse vuote si preoccupano del mantenimento dei servizi ai cittadini, dell'impossibilità di ofrire un servizio  accettabile, della necessità per coprire la spesa corrente aumentando come già fatto, le tasse, le imposte, il costo dei servizi e le tariffe, tutte logiche conseguenze  che noi avevamo gia  previsto e annunciato.

Certo ora gridano tutti alla maggior attenzione, ma come dimenticare  i voti di astensione o le approvazioni trasversali, su  decine di Piani di Intervento che hanno approvato  PDL-LEGA-PD nella passata legislatura.

Anche il gruppo Segrate Nostra con il loro capogruppo Micheli, si associa con un proprio comunicato alla richiesta di più attenzione
 Anche lui grida e urla al passato, e per il presente si propone come gli altri, a lavorare tutti insieme e dare il suo contributo per  salvare il salvabile, ma arriva a dire:
(chi ha fatto saltare il banco, chi ha costruito e approvato i bilanci degli ultimi anni, abbia almeno il coraggio di chiedere scusa alla città.)
Forse dimentica, che egli stesso è uno di quelli che dovrebbe scusarsi, che ha dato un contributo forte a mettere in moto le bitoniere, che era uomo di punta nel direttivo dello stesso partito che approvava tutti i piani d'intervento, che addirittura di quel partito doveva essere il candidato Sindaco prima di diventare una lista associata. 

Allora lavoriamo tutti insieme per salvare il salvabile, ma non prendeteci in giro cercando di passare come i salvatori della città, voi che quella città avete contribuito con il vostro consociattivismo a distruggerla e comprometterla.
Dall'esperienza bisogna sempre trarre insegnamenti e far tesoro, e allora dall'esperienza dell'inciucio noi qual cosa l'ho abbiamo imparato.
Abbiamo imparato a stare con gli occhi aperti e con le orecchie attente, abbiamo imparato a coghiere anche i piccoli segnali a saper leggere fra le righe, a non fidarci ingenuamente a priori.

Noi il nostro contributo e la nostra fiducia la metteremo al servizio della città, e per la città e nell'interesse dei cittadini continueremo a lavorare domani  come nel passato, senza inciuci, interessi o doppi fini
 Proprio per l'esperienza maturata e i doppi fini sempre in agguato, di voi vogliamo capire il perchè di certe dichiarazioni dell'ex capogruppo Cristofori, della forte difesa di certe scelte scellerate fatta da Ancora al congresso PD, delle posizioni e dichiarazioni di Schieppati sull'inciucio parte seconda, di certe similitudini e convergenze fra Zanoli ed esponenti dell'opposizione .

Il perchè dei silenzi della lega sul PGT e sui segnali di ""lavoro comune"" che tanto li irritravano in passato, dello scontro interno al PDL fra due diversi interessi e non diverse visioni.

Sgonbrato il campo da tutte queste "anomalie"  potremo pensare tranquillamente di star lavorando tutti insieme per il bene della città, e non inconsapevolmente di preparare la strada ad un nuovo devatante inciucio per spartirsi l'enorme torta dell'EXpo a Segrate
 in ordine i comunicati PDL- PD- SN 

COMUNICATO PDL
“Serietà delle scelte” 
La direzione da intraprendere per poter sventolare la bandiera del Federalismo  sancisce la fine della spesa facile e di uno stato sociale generoso anche mettendo a repentaglio la popolarità.
Non si rilancia l'economia con i soldi delle amministrazioni.
Noi Gruppo Consigliare del PDL consapevoli delle difficoltà attuali siamo convinti della necessità di continuare il percorso con la riforma della pubblica amministrazione e con il Federalismo  a condizione che le premesse siano equità e solidarietà.
Se la politica nazionale sta perdendo la sua forza e pare occuparsi d'altro,allora rafforziamo ulteriormente le tradizioni come la famiglia, lo sport e  la valorizzazione del territorio.
Il PDL a Segrate intende la politica come strumento per essere centro di relazioni con ambienti,esigenze e personalità diverse,portatore di esigenze,elaboratore di proposte e centro di decisioni democratiche.
Noi Lombardi siamo il motore della nazione e dobbiamo guidare l'Italia verso un futuro migliore.
Allora Segrate deve dare l'esempio disboscando privilegi e come previsto dalla nuova finanziaria ridurre i costi di gestione liquidando attività che risultano incompatibili con le disposizioni sopravvenute.
Necessita un’attenta analisi economica in considerazione dei  nuovi vincoli riguardo la spesa delle amministrazioni.
Riguardo le municipalizzate segratesi come proposto dal Gruppo del PDL e concordato nell’ultima riunione dei consiglieri di maggioranza,non ci sono alternative alla liquidazione di Acqua Marina da deliberare entro fine 2010 e al ritorno delle gare per la gestione della piscina e delle altre attività sportive.
Le spese sostenute in futuro per la Segrate Servizi e per le manifestazioni cittadine dovranno necessariamente essere riviste in ottica di risparmio e alla ricerca di partner finanziatori, in quanto le poche  risorse disponibili siano utilizzate per scopi sociali.
 
Il Portavoce del Gruppo consigliare del PDL di Segrate
Vincenzo Gervasoni
Il Capogruppo del Gruppo consigliare del PDL di Segrate
Roberto Nardio


 COMUNICATO PD
Egregi colleghi,
come sicuramente avrete capito quest’anno la stesura del bilancio di previsione presenta notevoli difficoltà, non solo per il comune di Segrate e non solo per colpa dell’Amministrazione, ma le difficoltà sono un dato di fatto che non possiamo ignorare. Mi permetto pertanto di inviarvi alcune considerazioni e una proposta che spero prendiate in considerazione.
Da diversi anni ormai la legge consente ai comuni di utilizzare per le spese correnti una parte sempre più consistente dei proventi degli oneri di urbanizzazione che una volta potevano essere usati solo per gli investimenti: strade, fogne, scuole, edifici pubblici…. In questo modo allo sviluppo della città si accompagnava lo sviluppo delle opere necessarie. In più questi investimenti davano respiro alle imprese e facevano da volano per l’economia nel suo complesso. Se la città cresceva ad un ritmo rallentato anche lo sviluppo rallentava in proporzione.
Per contro invece la spesa corrente anche in momenti di grave difficoltà non può essere compressa più di tanto: gli stipendi, le utenze  i contratti in essere, i servizi per i cittadini e per le categorie più deboli  non possono essere ignorati. Quindi per mantenere o peggio ancora incrementare la spesa corrente per anni si è aumentato il gettito degli oneri consentendo l’uso sempre più indiscriminato del territorio che, se per un verso è di un proprietario che ne vuole ricavare un utile, per un altro è patrimonio della collettività. E per giunta non è un bene infinito e quando è consumato non si può recuperare.
Questa crisi che ci sta mettendo in ginocchio come nazione ma anche come cittadini, lavoratori, famiglie, ha fatto sì che la richiesta di territorio da parte degli immobiliaristi sia scesa in modo vertiginoso e che le conseguenti entrate di oneri siano insufficienti a coprire le necessità del bilancio.

Potremmo tagliare la cultura (già spendiamo poco e mi verrebbe da piangere), potremmo tagliare feste e depliants patinati, spese di rappresentanza e aperitivi vari, sarebbe un bel segnale ma simbolico rispetto al fabbisogno.
In queste circostanze  si è scelto per un verso  di traccheggiare aspettando che la crisi passi e che tutto riprenda come prima e per un altro di gettarsi in un’avventura decisamente al di sopra delle nostre possibilità, progettando la costruzione di un bellissimo e costosissimo Palazzetto dello Sport. Ora io credo che sicuramente prima o poi la crisi passerà, ma non tutto tornerà come prima e il nostro livello di benessere si assesterà su un equilibrio più basso. Pertanto non pensare ad un cambiamento sostanziale nell’attesa del “miracolo” potrebbe essere una dannosa perdita di tempo.
Segrate, rispetto ad altri comuni è sicuramente un comune privilegiato, abitato da cittadini con reddito medio alto e di buon livello culturale. Con l’introduzione del federalismo municipale potrebbe anche avere dei vantaggi. Ma non torneranno i tempi delle vacche grasse.
Allora io mi chiedo se non sia questo il momento di dare vita ad un bilancio “diverso”, studiato voce per voce per trovare un equilibrio tra le reali necessità e le risorse a disposizione, tra il costo dei servizi e le tariffe. Con la partecipazione vera dei consiglieri che da yes-men diventino protagonisti di un cambiamento nell’interesse della città. E con la salvaguardia del nostro territorio già gravemente compromesso da un’edificazione esagerata che non ha più mercato, senza ipotecare le nostre incerte risorse per edificare un’opera bella, ma sicuramente non indispensabile e anche piuttosto ingombrante.

Vorrei anche ricordarvi che in merito al destino di Acquamarina nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale abbiamo votato un emendamento per porre in liquidazione la società entro la fine di marzo. Credo che la scelta del commissario liquidatore e i limiti del suo mandato siano di grande importanza per una trasformazione indolore per le attività sportive, per la tutela dei dipendenti della società  e per la trasparenza dell’operazione nel suo complesso. Vorrei che la questione fosse affrontata al più presto, se nessuno ha proposte alternative, nella commissione bilancio.

Cordiali saluti
Liliana Radaelli

COMUNICATO SEGRATE NOSTRA

Siamo al dunque. In una lettera aperta Liliana Radaelli lo fa notare e il PDL deve ammetterlo. La questione del bilancio, tenuto in piedi da un almeno un decennio con i soldi delle urbanizzazioni, cioè vendendo ai costruttori la possibilità di cementificare il nostro territorio, è alla base dei ragionamenti che hanno portato alla nascita di Segrate Nostra. Un bilancio più verde, così abbiamo sintetizzato nel nostro programma i ragionamenti che ora anche la maggioranza è costretta a fare.

Negli ultimi dieci anni il Comune di Segrate si è comportato come la Spagna, che ha fatto trainare il proprio sviluppo dalla speculazione immobiliare. Ora che la crisi è arrivata e le betoniere girano con difficoltà, mancano i soldi per far quadrare i conti.

E nel frattempo il bilancio è stato appesantito da spese difficili da ridurre. Il Comune ha contratto mutui, perchè le entrate per oneri non sono bastate a coprire la realizzazione di piani di opere pubbliche evidentemente eccessivi. Abbiamo un corpo di Polizia Locale che, rispetto agli abitanti è quasi il doppio della media nazionale.

Ora occorre far quadrare i conti. Rinunciare alle spese non necessarie e forse ridurre anche spese importanti. Daremo il nostro contributo. Ma, innanzitutto, chi ha fatto saltare il banco, chi ha costruito e approvato i bilanci degli ultimi anni, abbia almeno il coraggio di chiedere scusa alla città.

9 commenti:

  1. Caro Procopio, in merito alle affermazioni che mi riguardano riportate nel tuo blog. Te l'ho già detto e scritto molte volte: ai tempi del coordinamento del PD gli unici a non votare l'accordo col PDL siamo stati Giancarlo Filipetta ed io.
    Chiedi pure a Giancarlo, se hai qualche dubbio.
    Paolo Micheli

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  2. PD che lascia, PD che arriva...
    ...cambiano le persone, gli inciuci restano...

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  3. Prima parte.....Caro Micheli, permettimi meglio Paolo, almeno possiamo essere più aperti, chiari e franchi.
    Mi sarei aspettato più un tuo intervento sulla situazione attuale, che una difesa sterile del passato, allora sull’oggi te ne parlerò in coda, cominciamo a mettere i punti sul passato.

    Non credo ci sia bisogno di chiedere a Filippetta, non avendo ne motivo né intenzione di mettere in dubbio la tua parola, ti conosco e ti credo.
    Mi hai già più volte detto che hai votato contro il consociativismo e l’entrata in giunta del Pd, ma l’inciucio non è iniziato con quel voto e non è finito dopo quel voto.
    Arriva da lontano ed è frutto di un percorso lungo, fatto di astensioni e voti favorevoli su tutta una serie di cementificazioni e cambi di destinazione d’uso.
    E’ fatto nei cinque anni, di scelte, di voti di supporto e salvataggi della maggioranza, come quando un consigliere del Pd si ricorda di stare male, solo alcuni istanti prima del voto sul bilancio (sarebbero altrimenti andati a casa).
    E’ fatto di sondaggi gestiti per ”giustificare”, di teste basse per non vedere cosa succedeva fra il pubblico, di tante riunioni, tanti voti e scelte d’indirizzo, di tutto il direttivo PD.

    E’ vero quel giorno hai votato contro, ma tutto non si riduce a quel giorno, non credi che vi sia comunque una corresponsabilità oggettiva di tutto il gruppo dirigente, quindi pienamente anche tua, per quanto fatto e non fatto, durante tutto il percorso e le scelte che il gruppo dirigente ha portato avanti per arrivare a entrare in giunta.
    E’ troppo semplicistico e non corretto dire ora, che non eri d’accordo, che eri in minoranza, che il “ centralismo democratico” t’imponeva di rispettare le decisioni prese a maggioranza dal gruppo direttivo.
    Mi spiace Paolo ma a favore o contro, tu eri parte integrante di quel direttivo e quindi pienamente corresponsabile come tutti gli altri, per di più eri e lo sei stato fino a qualche giorno prima e secondo me lo sei anche ora, il prediletto predestinato a essere il candidato Sindaco di quel gruppo direttivo, facile dire ora che non condividendo ne sei uscito.
    Uscito “ forse”, ma hai scelto solo qualche giorno prima delle elezioni, altri contrari non volendo essere corresponsabili, avevano scelto veramente e concretamente già molto tempo prima.
    Segue

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  4. Seconda parte...
    Caro Paolo forse sbaglio, ma tutti gli altri e tu insieme, siete corresponsabili dell’approvazione di scelte, bilanci e cementificazioni, e quindi di aver fatto saltare insieme a PDL-LEGA il banco, dovete quindi tutti, come chiedi te, scusarvi.
    Anche sul forse vi sono molti dubbi, sei stato fino all’ultimo il candidato Sindaco di quel gruppo direttivo nel tentativo di creare la grande alleanza, sponsorizzato e proposto da chi quelle scelte deleterie le ha ideate e portate avanti.

    La vostra scelta di venire a proporre te, come candidato Sindaco del Pd per la grande alleanza, arrivata da quel direttivo e sponsorizzata da chi l’inciucio l’ha costruito e votato, non la potevo accettare e non l’avrei mai accettata e non per la tua persona, ma perché significava allearsi con gli stessi che avevo tanto criticato e combattuto, indirettamente essere corresponsabile delle scelte che avevate fatto e che avevo tenacemente denunciato ed osteggiato.

    Pur capendo che non avrei e non avremmo mai accettato, sei stato il candidato fino all’ultimo di quel PD per poi tentare la strada di aggirare l’ostacolo, uscendo forse dal partito e creando una tua lista, con l’unica variante che adesso eri tu “apparentemente ripulito” a proporre lo stesso percorso al posto di altri.
    L’operazione non è riuscita e a quel punto vi era una sola strada quella che hai percorso, lista di supporto per riuscire a recuperare un bel 5% che certamente sarebbe andato verso altri lidi,
    e qui si potrebbe aggiungere e pubblicare molto ma veniamo all’oggi.
    Ho salutato con molto piacere (dopo averlo sentito al congresso parlare di nuovo corso) l’elezione di Giove, ma a quel congresso ho sentito anche molte voci che non avevano dubbi, che difendevano le scelte passate, che non facevano nessuna autocritica, e a quel congresso è stato eletto un nuovo direttivo, che all’ottanta percento è composto dagli stessi nostalgici dell’inciucio, esattamente stessa percentuale di quelli eletti in Consiglio Comunale.

    E cosi l’accerchiamento e la demolizione della linea politica del povero Giove e la sua messa alla corda, è iniziata quasi subito, ed è stato un crescendo di segnali culminati con l’intervista di Cristofori, e ancor più chiara ed esplicita quella del tuo vecchio ed attuale sponsor, Schieppati.
    Ci sarebbe anche qui molto da parlare, di segnali, votazioni, convergenze, strane collaborazioni ed evidenti unità di intenti, di dichiarazioni di stima reciproca e proposte collaborative, ma sta diventando lunga e sarebbe interminabile.
    Permettimi di constatare che l’ilidio d’amore fra te e il Pd ed in particolare la vecchia e mai sopita dirigenza risulta essere sempre più chiaro ed esplicito, non essendo preveggente e volendo giocare a fare il mago, lasciami prevedere che sarai certamente il candidato Sindaco della tao lista a supporto, sponsorizzato, supportato e voluto a rappresentare il PD.

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  5. Mi pare che vi stiate tutti facendo prendere dalla "vis polemica" senza preoccuparvi di dire cose che potrebbero non essere vere. Chi continua a vedere un qualche inciucio dovrebbe essere più trasparente: di chi con chi? E se non lo dice, allora sta solo agitando le acque.
    Gregorio, quando dici che il nuovo coordinamento è composto all'80% di gente della vecchia guardia dici una sciocchezza e una non verità. Posso solo pensare che forse non sai chi c'è nel Coordinamento o che confondi gli iscritti con il direttivo. Dovresti dire che quell'idea scellerata non è morta del tutto, perchè c'è qualcuno che la continua a proporre, ma non che questo qualcuno è il Coordinamento. Ti invito a venire qualche volta, così smetterai di parlare di cose di cui non sei stato testimone. Paolo, spero che l'accusa di Gregorio sia infondata, basata su una interpretazione errata del tuo recente comportamento (sul fatto che foste solo tu e Filipetta a dire di no all'accordo con il sindaco, ti ho già risposto a parte: semplicemente non è vero. Nel Coordinamento eravamo in 4 a protestare sempre su questo e poi c'eri anche tu - che non eri membro eletto del Coordinamento, ma Costituente.
    Vorrei finire con un invito a tutti: piantiamola di darci addosso tra di noi e ricordiamoci che il nemico è altrove.

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  6. Credo che sia giunto il momento di fare outing: io amo Paolo e Paolo ama me. Lui e' il nostro agente all'Avana, lo abbiamo infiltrato tra voi pericolosi eco rivoluzionari con l'obbiettivo di carpire la fiducia del vostro elettorato e candidarlo sindaco. Ora che la copertura e' scoperta, malgrado il nostro amore erotico e passionale, ivieremo l'agente Cristofori ad eliminarlo. Sempre che il nostro Giove Cuccia non decida per la grazia.
    Schieppandrini la vendetta dell'inciuccionatore pazzo

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  7. e bravo gregorio continua così non capisco o sembra non voglia capire dove vuoi arrivare attento che l'unione fa la forze le sparate dei singli fanno ridere, fattelo dire da chi a sempre lottato e anche nelle righe sopraccitate non viene mai menzionato forse il mio nome fa vergognare

    MARIO

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  8. La mia risposta potrete leggerla sorridendo tranquillamente cliccando sul link
    http://segratefelice.blogspot.com/2011/03/una-risposta-dovuta-schieppati-mario-e.html

    Gregorio

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