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lunedì 29 novembre 2010

MINORANZA, tra inesperienza e disattenzione

Il ruolo della minoranza è forse, ancor più difficile di quello della maggioranza,  certo la minoranza di questa legislatura, stà cercando di svolgere al meglio il suo compito difficile.
Riuscendo piano piano, a far dimenticare un certo cosociativismo che contagiò tutta, proprio tutta, la minoranza precedente
Svolge al meglio il ruolo di controllo, non scende  mai  nella contrapposizione preconcetta, sostiene ciò che condivide e si contrappone con forza a  ciò che disapprova,  risulta essere propositiva non dicendo solo no, ma dando un altrenativa fattibile, ne è esempio la proposta alternatva del PGT, ho l'impegno forte per mantenere pubblica la gestione della distribuzione dell'acqua.

Fin qui tutto bene, forse però, per inesperienza o disattenzione, sta dimenticando un altro ruolo che compete alla minoranza, che è il sale della contrapposizione politica fra due schieramenti contrapposti, mettere in evidenza le contraddizioni, le carenze e le difficoltà interne della maggioranza.

Sul PGT, sui Rom, sull'acqua, sulle partecipate, vi è uno scontro intestino forte nella maggioranza, fatto di dichiarazioni a mezzo stampa pesanti ed al limite delle offese, fatto di comunicati a sconfessare l'alleato, come l'ultimo della lega ( NON PARLATE PER NOI)

Questa sera in Consiglio Comunale, il consigliere PDL Gervasoni, ha voluto quasi fuori tema, mandare un messaggio forte e chiaro, ha dichiarato che il PDL continuerà nella politica di  liquidare alcune attività trasferendole  ai privati.


A chi era rivolto quel messaggio? Alla lega, alla minoranza o a tutte e due?
Forse alla minoranza, ribadendogli che il PDL non sentirà ragioni e trasferirà ai privati la gestione dell'acquedotto e della sua distribuzione.
Forse alla Lega, rispondendo al loro comunicato, dando un chiaro segnale sulla dismissione della partecipata Acquamarina.
A chiunque fosse rivolto, è stato particolare constatare, che nessuno ha colto il significato di quella dichiarazione, vada per la lega, che potrà sempre controbbattere nel chiuso delle stanze e nel gioco del potere, ma l'opposizione?
L'opposizione, qualsiasi era il significato di quella dichiarazione, doveva reagire immediatamente e con forza, Doveva denunciare la volontà politica dell'amministrazione di privatizzare la gestione del servizio, se la si interpretava in quel senso.
Personalmente credo fosse un messaggio alla lega sulla questione delle partecipate, in questo caso ancor di più, la minoranza doveva intervenire ed incunearsi con forza.
Credo che il ruolo dell'opposizione sia si di proporre alternartive, ma anche di incunearsi nelle difficoltà e nelle contraddizioni, mettendo in evidenza le divergenze, la spaccatura, il gioco e lo scontro di potere, fra i due partiti di maggioranza.
Non è, a mio modesto parere, la prima occasione persa e non sarà forse neanche l'ultima, certo che con un pò più di attenzione e di volontà si potrà,  speriamo nel prossimo futuro, avere un opposizione forte a 360 gradi, un opposizione di cui Segrate ha bisogno e che manca da troppo, troppo tempo.

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