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giovedì 6 agosto 2009


vacanze felici in attesa di ricominciare più attenti e propositivi di primaA SETTEMBRE ANCOR PIU' ATTENTI IN DIFESA DEL TERRITORIO DELLE SUE RISORSE E DEI DIRITTI DEI CITTADINI E DEI LORO QUARTIERI SPINA NEL FIANCO DEI PRESSAPOCHISTI INTRALLAZZONI E FACENDIERI INTERESSATI SOLO AL LORO TORNACONTO ANCHE A COSTO DI DISTRUGGERE IL NOSTRO TERRITORIO

sabato 1 agosto 2009


SEGRATE: NUOVI PRINCIPI PER LA VECCHIA COSTITUZIONE ITALIANA
Giovedì in consiglio comunale fra le tante mozioni ve nera una che chiedeva il perché, la polizia locale, fosse intervenuta in forza durante il presidio a Tregarezzo.
Un intervento che aveva tutto il sapore di un atto "intimidatorio", visto l'identificare alcuni presenti ancor prima dell'inizio del presidio, e una mezzoretta dopo, durante lo svolgimento del presidio, la polizia locale scattava decine e decine di foto ai partecipanti.
Apriti cielo, al potere costituto queste non sono domande né da fare, ma neanche da pensare.Infatti, la risposta è arrivata durissima e cruenta.
Una risposta fatta da una serie di accuse e offese ai cittadini presenti al presidio, condita di argomentazioni volutamente strumentali e consapevolmente non corrispondenti alla realtà dei fatti.
Seguita da pesanti considerazioni e parole al limite delle offese personali, rivolte alla persona che tale domanda aveva sconsideratamente e inopportunamente posto.
Tutto questo oltre a lasciarmi sgomento mi ha fatto scoprire cose inimmaginabili, mi ha riportato a storie lontane, che pensavo non potessero che esistere, solo sui libri di scuola.
E invece no! Ho scoperto che a Segrate sembrerebbe vietato pensarla diversamente, esprimere liberamente la diversità di pensiero, incontrarsi in più di cinque persone, lo è anche per i consiglieri comunali pena la messa alla gogna, probabilmente è vietato scioperare, sicuramente manifestare.
Che strano, e mentre lui coniava questo "nuovo" ordine democratico, si esibiva in elucubrazioni degne del miglior statista, forniva indirizzi sul come la democrazia non va espressa e manifestata, si elevava a entrare nella storia al fianco di grandi condottieri in divisa.
A me tornavano in mente quelle funeste storie lontane, lette sui libri, fatte di divise, di tessere obbligatorie e libri bruciati, mi tornava in mente quel ragazzo davanti al carro armato in Cina, ricordavo tristemente di aver appena celebrato il giorno della memoria.
E mentre tristemente pensavo a quelle funeste storie, nello stesso istante.
Assistevo al fragoroso silenzio assenso dell'intero arco costituzionale, che con vessilli e gonfaloni, non si sono alzati a difendere l'indifendibile "la vetusta costituzione italiana".
Non una parola in difesa della liberta di pensiero e di espressione no! figuriamoci difendere e sostenere un'incauta, imprudente Democratica.
Pur di non contraddire, tutti arroccati sull'avventino, come se fosse l'inizio della storia che si ripete che ricomincia?
Io quei libri li ho letti e studiati,parlavano anche di persone che davano la vita per difendere certi principi,
Parlavano di politici veri, come Pertini, De Gasperi, parlavano di libertà di pensiero e di espressione. PARLAVANO DI COSTITUENTE E COSTITUZIONE
IERI ERO A SEGRATE?
MA!!
FORSE ERO IN GERMANIA, NEL 38
.

SEGRATE UN CARICO D'AMIANTO FA' PAURA E CREA SGOMENTO
amianto 4
amianto2RICEVIAMO UN EMAIL  E PUBLICHIAMO CON LA SPERANZA CHE NON SIA VERO QUEL CHE CI VIENE RIPORTATO
AVEVAMO SENTITO STRANE VOCI SU QUEL CHE PASSA E SI FERMA SUI BINARI A SEGRATE
AVEVAMO SENTITO DI BUCHE FRETTOLOSAMENTE INTERRATE
MA NON VOGLIAMO DAR CREDITO A VOCI DI PAESE E A QUANTO RIPORTATO
ANCHE PERCHE' IL SINDACO HA CATEGORICAMENTE SMENTITO DI PERICOLI PER LA SALUTE ED INCOLUMITA' PUBLICAamianto 3
CERTO,PERCHE LE CASE SONO LONTANO?,PERCHE' VENGONO FATTI CONTROLLI? VERIFICHE SU QUEL CHE CE' E QUEL CHE PASSA? PERCHE' ESISTE UN PIANO D'EMERGENZA? QUALE?
amianto1amiantosotto quanto riportato ed in fondo i collegamenti
MILANO - Dietro alle montagne russe e ai sorrisi di grandi e piccini che affollano il Luna Park di Milano c'e' un treno nascosto. Anche questo sta sui binari, infatti, ma non e' un'attrazione come altri d'epoca che fanno bella mostra di se' poco lontano; anzi, non si vede, praticamente e' come se non ci fosse. Perche' questo treno e' pieno di amianto, uno dei materiali piu' cancerogeni conosciuti. ''Smistamento'' e' uno degli scali piu' importanti della cintura ferroviaria cittadina, tra Milano e Pioltello, a ridosso, da entrambe le parti della massicciata, di zone abitate, di aziende e dell'asse viario Corelli-Rivoltana, dove ogni giorno transitano migliaia di auto. Il muro della ferrovia nasconde file di locomotori arrugginiti in mezzo alle sterpaglie, carrozze su cui si inerpicano le frasche, con le finestre, una volta sigillate, con lastre zincate divelte o cadenti. I vagoni e i locomotori, su cui spicca la 'a' di amianto, sono arrugginiti, sventrati, in stato di completo abbandono.

La recinzione in plastica che dovrebbe delimitare la zona e' rotta in piu' parti o abbattuta. A poche decine di metri da questa specie di bomba ecologica, lasciata li' da chissa' quanto, ci sono delle palazzine. ''Sono i dormitori dei ferrovieri - spiega un operaio - quei treni ce li hanno schiaffati proprio sotto il naso''. Poco piu' in la' c'e' una caserma della polizia, piu' indietro ancora le officine e gli uffici dello scalo. Avanti qualche centinaio di metri c'e' il Luna Park. ''Ogni tanto li spostano - dice un ferroviere - da un posto all'altro e da quello a un altro ancora''. Eppure un protocollo siglato da Fs prevede per il materiale accantonato ''delimitazione delle aree di stoccaggio'', ''visite tecniche approfondite almeno semestrali'', ''verifica quindicinale delle condizioni di sicurezza adottate''. Il documento parla di ''interventi conservativi con la chiusura di tutte le parti di cassa deteriorate... con lamiera zincata e bloccaggio delle porte con piastre metalliche... quanto sopra al fine di evitare qualsiasi dispersione nell'atmosfera di fibre di amianto... e al fine di evitare che intrusioni, manomissioni e vandalismi o altri eventi eccezionali possano mettere in vista la coibentazione in amianto e costituire un potenziale fattore di rischio''.

E se a questi treni succedesse qualcosa? I presenti fanno spallucce e puntano il dito verso gli uffici. Purtroppo non e' un'ipotesi azzardata, data l'assenza quasi totale di controlli. Lungo gli stessi binari, solo alcuni chilometri prima, per giunta proprio in mezzo alla citta', pare sia gia' successo. Tra la Stazione Centrale e lo scalo di Greco, infatti, dal ponte che collega il cimitero con via Breda, si vede quel che resta di un altro treno abbandonato. ''Dentro ci dormono gli extracomunitari'' dice un tabaccaio che al mattino e alla sera vede il viavai uscire dall'area Fs. Nessuno li ferma o li controlla. ''Sono matti - dice un poliziotto - quelle sono vetture con l'amianto''. Proprio quelle vetture, con il loro pericoloso componente, il 3 maggio scorso sono andate bruciate. Le case sono a poche decine di metri. Polizia e vigili del fuoco sono intervenuti, in piena notte, senza nessuna protezione particolare. E dopo l'intervento nessuno ha chiamato l'Asl, il treno non e' stato ''impacchettato'' e fa ancora brutta mostra di se' sulla massicciata. ''Purtroppo siamo troppo spesso esposti a interventi del genere - spiega Massimo Berto, rappresentante Rsu dei Vigili del Fuoco di Milano - spesso, a pagare il prezzo di queste situazioni, sono proprio gli operatori della sicurezza''. Ma i piu' esposti, primi fra tutti, sono i ferrovieri: ''Il programma di bonifica di questi mezzi dovrebbe essere terminato da un pezzo - dice Rocco Ungaro, segretario milanese della Filt-Cgil - se questo e' lo stato delle cose, l'azienda deve immediatamente risanare i piazzali e terminare lo smaltimento''.

MILANO, SCALI FS FRA DEGRADO E BALORDI
''La sicurezza sui binari nasce a monte'', diceva un vecchio manutentore delle ferrovie. Nasce, infatti, negli scali, dove i treni vengono rimessati, puliti, aggiustati. Un mondo a parte, fatto da migliaia di binari, ferraglia, sassi e sole d'estate, sassi e gelo d'inverno, in un paesaggio un po' lunare di cabine abbandonate, treni fermi e treni in corsa. Entrarci, a Milano come in altre citta', purtroppo e' semplice. Basta passare dall'ingresso, dove quasi mai si viene fermati da qualcuno.

Una guardiola vuota e' spesso l'unica barriera per inoltrarsi verso le officine e i binari. Treni ammassati uno dietro l'altro sui binari morti, pochi operai, vecchi locomotori, cabine elettriche con i vetri rotti, che si snodano a lato della linea ferroviaria, dove i treni viaggiano veloci. Se qualcuno volesse compiere un attentato, o manomettere qualcosa, avrebbe solo l'imbarazzo della scelta. Un problema che, a quanto pare, non riguarda solo Milano, ma anche altre stazioni e scali in tutt'Italia. In Stazione Centrale, ogni sera, basta piazzarsi a fianco del primo binario, dove le enormi arcate di acciaio poggiano sui muri di cemento della sopraelevata, per vedere la pletora di mendicanti, clochard, immigrati, senzatetto che escono dalla grande volta coperta dirigendosi fuori, verso i treni in stazionamento. Li', ai margini dei ''binari di corsa'', vive una variegata umanita', che occupa i vagoni, sporcandoli e danneggiandoli irrimediabilmente.

I pulitori non possono nemmeno salire sulle carrozze: ''Ogni settimana polizia e carabinieri fanno dei blitz - spiega un operaio - ma loro scendono assonnati da un treno e sanno gia' dove ne troveranno un altro fermo. Conoscono orari e percorrenze meglio di noi. E poi la gente si chiede perche' trova sporco''. Qualche volta ci scappa la violenza, qualche volta il morto, e si fa il vuoto per un po' di giorni. Poi tutto torna come prima. ''Noi la polizia la chiamiamo spesso - dice un pulitore - ma ci dicono che non hanno tempo, personale''. ''Ad aggravare la situazione - spiega un agente di pattuglia - c'e' il fatto che da tempo e' stato eliminato il servizio di vigilanza privata, una volta anche con i cani''. E le recinzioni, in molti tratti, sono praticamente virtuali. Lo sanno bene i writer, che pur essendo ragazzini entrano ed escono dagli scali come gli pare, dando sfogo alla loro vena artistica, che insieme agli ''ospiti notturni'' costa alle Ferrovie milioni di euro.

PROCOPIO GREGORIO ANDREA
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AMIANTO A SEGRATE


Tra Milano e Segrate: Amianto lungo la ferrovia..."Bomba ecologica all'amianto"... sotto casa!



Leggo, 27-07-09
Metro, 27-07-09
da Google Earth, 15-09-07
Gazzetta della Martesana, 06-07-09
Venti giorni fa il nostro Sindaco, sulle pagine della Gazzetta della Martesana del 06-07-09, dichiarava che
potevamo stare tranquilli sull'INTERMODALE, perchè la sicurezza era garantita dai "binari morti"
(vedi riquadro blu).
Ma è proprio sui binari morti, scopriamo ieri, lungo il muro della ferrovia che costeggia via Corelli e via Rivoltana,
che sono parcheggiati, non sappiamo da quanti anni (la foto ripresa da "Google Earth" è del 15 settembre 2007),
vagoni arruginiti, squarciati, con finestrini rotti dove spicca la "a" di amianto, in completo abbandono,
qualcuno è stato bruciato da qualche mese, probabilmente da "senzatetto, immigrati che entrano ed escono
dagli scali come gli pare.
La recinzione che dovrebbe delimitare la zona e' rotta in piu' parti o abbattuta. Insomma una totale assenza di
controlli.
E' possibile che ignorasse l'esistenza della "bomba ecologica dei treni all'amianto", sotto casa?
Anche se è sita sul territorio di Milano, noi l'abbiamo a qualche decina di metri da casa.
Va peggio alla caserma della Polizia, ai dormitori dei ferrovieri, uffici, officine e alle altre attività in loco.
Nel Tg3-Linea Notte, le Ferrovie dello Stato dichiarano che i vagoni sono in attesa di essere smaltiti e che
non sono pericolosi..? - Qual'è la verità..?
Qui sotto alcuni link dove trovare notizie più dettagliate.
http://www.leggo.it/articolo.php?id=23815
http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/09/07/27/treni_amianto_abbandonati_scali_555.html
http://194.244.5.199/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_1621216881.html
http://www.dirittiglobali.it/articolo.php?id_news=13992
http://www.tgr.rai.it/SITOTG/TGR_popupvideo/1,8506,tgr^lombardia,00.html